Sciopero in aeroporto: adesioni alte e 12 voli saltati

I sindacati promettono nuove giornate di mobilitazione se "non ci saranno le stabilizzazioni"

Il presidio davanti all’aeroporto di Pisa

Il presidio davanti all’aeroporto di Pisa

Pisa, 29 febbraio 2016 - Caos voli nel territorio regionale: l’85% del personale di Toscana Aeroporti lunedì 29 febbraio 2016 ha incrociato le braccia. Una risposta altissima quella dei lavoratori degli scali di Pisa e di Peretola (Firenze) allo sciopero indetto da Cgil-Cisl e Uil dalle 12 alle 16 per manifestare contro l’esternalizzazione del servizio di gestione dei bagagli.

L’adesione ha toccato punte del 100% in alcuni settori e si è uniformemente distribuita fra i lavoratori ad alta e bassa professionalità a dimostrazione- evidenziano i rappresentanti sindacali, in una nota- della diffusa consapevolezza dell’importanza della vertenza in atto e dei posti di lavori a rischio. Andrea Gambacciani, segretario della Filt Cgil Firenze, fa sapere che «dal 27 marzo prossimo, fra le 6.05 e le 10 di mattina partiranno da Firenze dai 16 ai 20 voli e che ad agosto ci sarà un decollo ogni 10 minuti con una necessità del 30% in piu’ di personale».

Malgrado ciò, accusa, «ad oggi non c’è stato alcun confronto con l’azienda e se non si aprirà immediatamente il confronto su stabilizzazioni e buona occupazione saremo costretti a prevedere ulteriori giornate di mobilitazione del personale». In tutto, oggi sono stati 12 i voli saltati (sei a Pisa e sei a Firenze), piu’ un volo ritardato dopo le 16 a Firenze.