Scherma, Batini e Cini trascinano all'oro il fioretto rosa

E' made in Pisa metà della nazionale femminile che domenica scorsa a Danzica, in Polonia, salita sul gradino più alto del podio nell'ultima tappa di Coppa del Mondo

La nazionale femminile di fioretto

La nazionale femminile di fioretto

Pisa,  21 gennaio  2016  - Le pisane Batini e Cini trascinano il fioretto rosa sul tetto del mondo. C'è ancora una volta il segno della città della Torre, e in particolare della scuola “Di Ciolo”, nella medaglia d'oro conquistata dalle azzurre lo scorso fine settimana a Danzica, in Polonia, nell'ultima prova di Coppa del Mondo. Sono state proprio le due pisane, infatti, a trascinare la nazionale, completata da Arianna Errigo e Alice Volpi, alla conquista del metallo più prezioso nell'ultima tappa della competizione iridata. Che è stata una corsa quasi senza ostacoli, almeno fino alla finale: le azzurre, infatti, hanno iniziato facendo letteralmente un sol boccone del malcapitato Venezuela nel primo turno (45-13) e proseguito nei quarti mettendo sotto (45-30) un'ottima Cina e in semifinale estromettendo la quotata Corea del Sud (45-29). Poi il capolavoro nella tiratissima finale contro le fortissime russe, vinta solo all'ultima stoccata (45-44) al termine di un incontro contrassegnato del massimo equilibrio fra le due più importanti nazionali del mondo.

Il trionfo a squadre del quartetto rosa, comunque, è stato il degno coronamento di un fine settimana trionfale per le azzurre anche nell'individuale, con la Errigo che ha conquistato la medaglia d'oro, battendo in finale la russa Shaneva (15-8) che, in semifinale aveva avuto la meglio di Martina Batini (15-11), costringendo la pisana ad “accontentarsi” della medaglia di bronzo al termine di una giornata di gare in cui ha recitato da protagonista assoluta: in precedenza, infatti, aveva fatto fuori prima le ungheresi Lupkovics (15-9) e Knapek (15-3), poi la statunitense Kiefer (15-6) e, infine, nei quarti ha piegato la forte canadese Harvey (15-11).

Soddisfattissimo Simone Piccini, maestro sia di Chiara Cini che di Martina Batini: «Lavoro con entrambe da anni e, quindi, sono pienamente consapevole delle enormi potenzialità che hanno, ultimamente emerse in modo evidente sulle pedane di mezzo mondo – ha detto -. Gran parte del merito è loro, ma resta il fatto che vedere, per la terza volta consecutiva, salire due mie allieve (quindi metà nazionale italiana) insieme sul gradino più alto di un podio mondiale è cosa che mi riempie di gioia: sono felicissimo e orgoglioso della qualità del lavoro silenzioso che abbiamo svolto in questi anni in palestra. Però non ci fermeremo: continueremo a lavorare nella stessa direzione perché vogliamo vincere ancora di più».