Quattro colpi in un’ora. Ma viene solo denunciato

Ha rapinato una farmacia e una tabaccheria fra Pisa e Navacchio

Carabinieri

Carabinieri

Cascina, 23 giugno 2016 - Due tentate rapine e due colpi andati a segno. E ce n’è poi un altro che potrebbe essere collegato e che è stato denunciato ieri, ma su questo gli investigatori stanno facendo verifiche. Una razzia, anche se il bottino, alla fine, è poca cosa. Circa 600 euro fra tutto. E’ quanto è successo martedì sera del 22 giugno 2016 fra Pisa e Navacchio. Una serata che si è conclusa con un uomo di Cascina denunciato. Tutto comincia intorno alle 20.30 nel parcheggio del supermercato Dico a Pisa, dove un uomo, armato di pistola, poi risultata una scacciacani privata del tappo rosso, tenta di togliere denaro al titolare della vicina associazione di Danza che però si ribella. Poco dopo, prende nel mirino un’allieva della stessa scuola. Che gli riferisce di non aver soldi. Così cambia obiettivo. I militari del Norm stanno verificando se abbia visitato anche la farmacia Raimo, a Pisanova, dove in orario di chiusura si è presentato proprio un giovane con la pistola (come mostrano anche le immagini delle telecamere). Si tratta della stessa persona?

Di certo l’uomo, con un cappellino in testa, si sposta. E approda in via Fiorentina a una tabaccheria. Stavolta viene minacciato il proprietario 85enne. Ma in cassa ci sono soltanto 10 euro. Il suo iter prosegue: arriva alla farmacia Adami sulla Tosco Romagnola a Navacchio. Dove porta via circa 600 euro.

Ma in questo caso qualcuno riesce a prendere parte della targa del motorino e la comunica ai carabinieri. Che incrociano i dati e identificano un individuo, senza precedenti, ma conosciuto per gli ambienti che frequenta legati alla droga. Così lo aspettano a casa e, quando rientra, lo portano in caserma. Ci sono molti particolari che coincidono e descrizioni fatte dai testimoni. Anche la pistola con cui sono state fatte le ‘visite’ viene ritrovata e sequestrata. E poi ci sono i filmati della videsorveglianza. Anche lui, alla fine, sotto la pressione delle domande, cede. Ma non è stato preso in flagranza, motivo per cui la magistratura ha deciso di optare soltanto per la denuncia e non l’arresto.