Pisa-Maceratese, sfida da brividi. Gattuso si emoziona: ''Teso come una corda di violino''

Quarti di finale play-off oggi all'Arena. L'allenatore nerazzurro: ''E' la sfida più importante che disputo da quando siedo in panchina. Fondamentale rimanere calmi: in queste gare vince chi è più lucido''.

 Gennaro Gattuso  (Ap)

Gennaro Gattuso (Ap)

Pisa, domenica 15 maggio 2106 - Non importa se in bacheca ha messo quasi tutto quello che si può vincere facendo calcio, a cominciare dalla Coppa del Mondo. Gattuso è emozionato e non fa nulla per nasconderlo: «Sono teso come una corda di violino al pari dei miei giocatori ed è giusto è naturale che sia così visto che è quella contro la Maceratese è la partita più importante della mia carriera di allenatore. I trofei e le finali giocate con il Milan e la Nazionale? Soddisfazioni incredibili, però vivere certi momenti da giocatore o da tecnico è completamente diverso». Ecco perché il tecnico nerazzurro non ha voluto alzare toni e pressione nei confronti della sua squadra: «Non ce n'è assolutamente bisogno quando si tratta di preparare sfide di quest'importanza: tutti sappiamo che cosa c'è in palio. Per questo ho preferito lasciare i ragazzi il più possibile tranquilli anche se ho visto che, nelle ultime ore, la tensione ha cominciato a crescere da sola». Toni bassi, dunque, in casa nerazzurra. Anche quando si tratta di riflettere sul colpo d'occhio che offrirà questo pomeriggio l'Arena Garibaldi, tutta esaurita o quasi. «Se abbiamo fatto tutto il possibile per giocare in casa le partite più importanti dei play-off è perché siamo consapevoli dell'importanza del nostro pubblico – dice Gattuso -. I numeri, d'altronde, parlano chiaro:davanti al nostro pubblico abbiamo raccolto 41 dei 63 punti conquistati».

Il dispiacere più grande è per Polverini, lo sfortunato difensore nerazzurro che martedì scorso si è rotto il legamento crociato del ginocchio destro in allenamento: «La peggio, ovviamente, è per lui, ma il suo infortunio è stata una mazzata per tutti – racconta l'allenatore -. Ci sono passato anch'io e, dunque, so che non sarà breve ma alla fine tornerà più forte di prima. La decisione della società di rinnovargli il contratto? E' da questi particolari che si vede la serietà di una società». Polverini a parte, comunque, Gattuso avrà tutti gli effettivi a disposizione: ci sarà anche Montella che, comunque, «non può essere al cento per cento – precisa l'allenatore nerazzurro – anche se si è allenato tutta la settimana». La formazione è fatta - «Altrimenti dovrei cambiare mestiere» ride «Ringhio» -, anche perché Maceratese e Pisa si conoscono, ormai, come le rispettive tasche: «Se verranno all'Arena per affrontarci a viso aperto? Non credo proprio, non fa parte del loro modo di giocare: i marchigiani sono fortissimi nelle ripartenze, sulle seconde palle e nei calci da fermo. E non credo proprio si snatureranno nella gara più importante dell'anno. Batterli non sarà facile e per questo ho ripetuto ai ragazzi che sarà importante mantenere la calma per tutti i novanta minuti: queste partite le vince chi ha più gamba e lucidità». Gattuso, comunque, si è preparato a tutto, anche ai rigori: «Li abbiamo provati svariate volte ma per noi non è una novità: lo abbiamo sempre fatto durante la settimana».1