Sosta selvaggia a Tirrenia: blitz delle guardie del Parco

Il direttore dell’ente denuncia: «Minacce da gestore dello stabilimento balneare»

La sosta selvaggia

La sosta selvaggia

Pisa, 30 agosto 2015 - Un blitz delle guardie del parco di San Rossore, accompagnate nell’occasione dal direttore dell’area protetta, Andrea Gennai, è culminato con decine di contravvenzioni agli automobilisti in sosta vietata nei pressi dell’oasi Wwf delle dune di Tirrenia e in una querela per minacce preannunciata dallo stesso Gennai nei confronti del gestore dello stabilimento balneare dove si è verificata l’ispezione. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio del 29 agosto ed è stato rese noto dall’Ente parco.

«L’operazione - ha spiegato Gennai - non è contro gli ospiti dello stabilimento che hanno parcheggiato abusivamente tratti in inganno da altri, ma è a favore sia della corretta gestione dell’oasi del Wwf in cui la strada ricade, sia di tutti quei balneari che svolgono la loro impegnativa attività nel rispetto delle regole. Infine, è a favore di chi non ha l’abitudine di farsi spazio a forza di abusi edilizi e minacce. Pisa ed il Parco non meritano tutto questo ed è mostro dovere intervenire».

L’intervento del servizio di vigilanza si è concentrato soprattutto sul parcheggio abusivo delle auto lungo la strada di accesso, che in base alla normativa dovrebbe essere pedonale e percorribile solo dai mezzi di soccorso e per il trasporto dei materiali: invece, sottolinea l’ente, «il gestore dello stabilimento balneare, attraverso un addetto appositamente incaricato, gestiva i parcheggi nella strada (comunale e mai data in concessione al privato) regolamentando la sosta che, seppur gratuita, è attentamente organizzata a favore degli ospiti del bagno con le auto vengono fatte sostare ai margini della strada su spazi che un tempo erano destinati a bosco o a duna, in aree interne all’oasi del Wwf che ospita specie di straordinaria importanza, come la rarissima liana Periploca greca che è direttamente minacciata dai veicoli in sosta abusiva».