Il ''diesse'' del Como Dolci: ''Pisa è una piazza unica''

Il manager dei lariani strizza l'occhio al presidente Battini. Il direttore sportivo del Pontedera Giovannini, invece, smentisce: "Mai contattato dal Pisa e non ho intenzione di lasciare la società granata''

Il direttore sportivo del Como Giovanni Dolci

Il direttore sportivo del Como Giovanni Dolci

Pisa, mercoledi 17 giugno - «Pisa è una piazza unica e solo il fatto che il mio nome sia accostato ad una realtà calcistica così prestigiosa mi lusinga molto, figurarsi poi l'eventualità di poterci lavorare». Non importa se ha appena festeggiato una promozione inattesa con il «suo» Como, ill «diesse» dei lariani Giovanni Dolci strizza, comunque, l'occhio al Pisa e al presidente Battini, «uomo competente e pragmatico, capace di andare subito al sodo». Anche se l'ultimo contatto fra i due, in realtà, risale a quasi un mese fa: «Ci siamo sentiti l'ultima volta a metà maggio – svela Dolci - subito dopo la partita con il Benevento dei quarti di finale, ma solo perchè fui io a chiedere di dedicarmi totalmente alla mia squadra, almeno fino a che fossimo rimasti in corsa per la B». Ora, però, a promozione abbondantemente in cassaforte e brindisi espletati, i contatti potrebbero anche riprendere. Sul punto il direttore sportivo dei lariani è chiaro: «Da quella telefonata di metà maggio non ho più sentito nessuno – spiega - ma è chiaro che una chiamata da parte di una società come il Pisa non potrebbe mai essere liquidata in modo sbrigativo». Se non è già squillato, probabilmente il cellulare suonerà nelle prossime ore, ma trovare un'intesa con l'uomo del «miracolo lariano» non sarà semplice. Se non dovesse essere trovata, comunque, è quasi certo che toccherà a Marco Cerminara, già braccio destro dell'ex presidente della Vigor Lamezia Arpaia, che avrebbe già in mano un'intesa verbale con il presidente nerazzurro.

Di sicuro, invece, nemmeno stavolta sarà la volta all'«uomo mercato» del Pontedera Giovannini anche se il suo nome è tornato a circolare nelle ultime ore: «Escludo di lasciare il Pontedera, almeno in questa finestra di mercato – spiega il diretto interessato -: il Pisa negli ultimi tempi non mi ha mai cercato e, comunque, non sarei stato disponibile dato che ho prolungato il mio contratto solo pochi mesi fa e voglio portare avanti il lavoro avviato negli ultimi anni».