Pisa promosso in B, festa e consegna della coppa, ma c'è polemica / FOTO / VIDEO

La consegna della Coppa di Legapro, poi il pullman scoperto che girerà la città. Manca il presidente Petroni, che in un comunicato ha attaccato Lucchesi e Gattuso. Che intanto brucia uno striscione

Il Pisa con la coppa (Valtriani)

Il Pisa con la coppa (Valtriani)

Pisa, 15 giugno 2016 - Una serata da ricordare. Quella della consegna della coppa di Legapro al Pisa, vincitore del campionato e promosso in serie B. Una grande festa, con l'Arena Garibaldi che nella serata di martedì 14 giugno accoglie i giocatori per la consegna. Ma non è tutto: per un traguardo così importante serve fare le cose in grande.

E la squadra ha sfilato per le vie del centro di Pisa con un pullman scoperto, tra due ali di tifosi pronte ad osannare gli eroi di Foggia. Ma c'è una macchia nella festa. Il presidente Petroni non è andato alla festa. In un comunicato ha duramente attaccato Gattuso e Lucchesi. Ma intanto la festa prosegue, anche se si nota l'assenza del presidente della Legapro Gravina. Particolarmente scenografico il passaggio dai lungarni. Tutto questo ovviamente dopo la consegna della Coppa. Intorno alle 21 il Pisa entra in campo.

Tutti i giocatori, compreso l'allenatore Gattuso, hanno una maglia bianca con scritto "Don't worry B happy", frase presa a prestito da una celebre canzone, frase che è diventata fin dai primi minuti dopo la promozione lo slogan della festa. E' stato approntato un palco dove la squadra sale per ricevere la coppa.

"Ringrazio il dg Lucchesi - dice Gattuso - che mi ha permesso di allenare in una grande piazza. Dico anche che voglio restare anche se per me sarebbe stato più facile andare via da vincente. I soldi possono aspettare io faccio questo lavoro che amo per le emozioni e voi me le fate provare». «Dico subito - ha aggiunto Gattuso - che voglio ringraziare anche il presidente Petroni, perché non ho interesse ad alimentare polemiche. Ma il calcio e il business non sono la stessa cosa e io voglio solo continuare a calpestare l'erba dell'area tecnica dell'Arena dentro un vero progetto di calcio».

"Ce ne andiamo in serie B" è il coro dei giocatori. "E noi ce ne andiamo in B", rispondono intanto i tifosi in un'Arena Garibaldi ancora una volta piena. Poi un bellissimo effetto scenografico: i giocatori "bucano" un grande pallone da cui si alzano in volo centinaia di palloncini nerazzurri. Poi cominciano i fuochi d'artificio.

E sale l'inno "we are the champions". Gustoso il siparietto sotto la curva, con Gattuso che brucia lo striscione "Mai na gioia", che ha sottolineato la sfortuna che il Pisa ha avuto. Fino ad oggi, fino a quando la vittoria nella doppia sfida con il Foggia ha sancito la promozione in B.