Eroina in vena al giardino "Scotto" / VIDEO

Emergenza droga e siringhe al bastione Sangallo

Degrado al giardino Scotto

Degrado al giardino Scotto

Pisa, 26 luglio 2017 - Mezzogiorno, una coppia – lui in bermuda, lei jeans e borsa – sono semi-nascosti in un anfratto del vallo del bastione Sangallo, sul lato verso piazza Toniolo. Coperti, ma non troppo, dalle piante si bucano. Intorno a loro un cumulo di kleenex macchiati di sangue, siringhe usate, lattine, sporcizia di ogni tipo. Dopo una ventina di minuti, dose ormai iniettata, si allontanano verso via della Fortezza. Pochi attimi più tardi un cagnolino e il suo padrone attraversano lo spiazzo – il vallo è di fatto un’area accessibile ai cani (anche se non un perimetro di sgambamento vera e propria) – cercando di dribblare i rifiuti.

Sotto il ponticello tra il vallo e la porta di ingresso posteriore del Giardino Scotto altre siringhe, alcune con l’ago sporco di sangue. Almeno quattro/cinque sono abbandonate tra le erbacce, a fianco di una bici con le ruote malmesse, rubata chissà dove e lasciata lì. Vetri, cocci, astucci, buste e carta con il logo delle farmacie della zona. Sul ponticello sono stati cinque i casi di aggressione, coltello alla mano, avvenuti negli ultimi tempi. A tenere il conto sono i due custodi incaricati dal Comune di tenere pulito il giardino. «E’ successo anche venerdì scorso, poco dopo mezzogiorno. A qualsiasi ora, ma dalle 16 in poi in particolare – dicono – ci sono giri strani. Qui si spaccia e ci si buca, anche dentro il Giardino Scotto, tra lo spazio cinema e l’area dei giochi per i bambini, sotto la ‘torre’. Abbiamo trovato una siringa anche all’interno ed era tanto che non accadeva, sinceramente. Di notte, nei periodi in cui il giardino chiude alle 20.30, c’è chi scavalca ed entra dentro, ma d’estate non c’è neanche la necessità: basta entrare pagando il biglietto del cinema. Sembra assurdo, ma lo fanno. Noi chiamiamo spesso i carabinieri, anche oggi (ieri, ndr) ma lo Scotto non rientra nei pattugliamenti ordinari. Ed invece sarebbe indispensabile. E’ un luogo per le famiglie e va salvaguardato». Ma gli episodi di aggressioni sono sempre più frequenti. Vittima dell’ultimo ‘assalto’ nei giorni scorsi un cittadino minacciato con un’arma da una banda di immigrati nordafricani. A metà giugno due casi a distanza di poche settimane. Preso di mira anche un ragazzino minacciato da due uomini con un coltello per accaparrarsi lo zainetto. Presenze che, per fortuna, non sembrano addentrarsi – almeno fino ad oggi – all’area giochi lato lungarno frequentatissima dalle mamme e dai bambini. Ma la paura c’è.