Calcioscommesse: in Lega Pro inizio dei campionati a rischio?

Il vicepresidente della Lega Pro Archimede Pitrolo: ''Dovrebbero partire ad agosto ma non chiedete a me di garantivelo". Ancora tantissime incognite sull'avvio della prossima stagione

Il vicepresidente della Lega Pro Archimede Pitrolo

Il vicepresidente della Lega Pro Archimede Pitrolo

Pisa, sabato 23 maggio 2015 - «Le previsioni ele conosce anche lei: nei nostri progetti l'inizio dei campionati è previsto nel mese di agosto, ma non chieda a me di garantirle che sarà sicuramente così». Eccola qua la prima possibile conseguenza di «Dirty Soccer», l'ultimo grave  «scandalo scommesse» esploso all'inizio della settimana quando la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha reso noto l'esito della prima parte delle sue indagini: il rischio concreto di dover rinviare l'inizio dei prossimi campionati. Ad ipotizzarlo è Archimede Pitrolo, vicepresidente della Lega Pro e membro del consiglio federale.

Dunque è preoccupato?

«Lei non lo sarebbe al posto mio? Ammesso e non concesso che sia davvero venuto fuori tutto e che il futuro non riservi altre sorprese, tenga presente che il procuratore federale Palazzi ancora deve andare alla procura di Catanzaro e farsi consegnare tutta la documentazione. Dopodiché, insieme ai suoi collaboratori, dovrà studiarsela in modo parecchio approfondito».

Quanto tempo occorrerà secondo lei?

«Non mi chieda di fare previsioni perché non sono in grado. Però so quali sono le cose da fare: intanto c'è da leggere e capire bene un'ordinanza di oltre mille pagine. Quindi decidere le posizione delle oltre trenta squadre coinvolte e dei relativi tesserati. Infine prevedere e lasciar decorrere i termini di legge per consentire gli eventuali ricorsi … ».

Insomma, non ci sono tanti elementi per essere ottimisti.

«Almeno ai miei occhi, no. E aggiungiamo pure i tempi mediamente piuttosto lunghi della giustizia sportiva. Avete visto che cosa accaduto con i play-out di quest'anno? Siamo stati costretti a cambiare gli accoppiamenti a pochissimi giorni dalle gare perchè nel frattempo sono arrivate le sentenze a favore di Reggina e Pro Piacenza per fatti che risalivano a molti mesi prima, nel caso degli emiliani addirittura alla stagione scorsa».

Un'altra conseguenza dello «scandalo scommesse» potrebbe essere un ulteriore riduzione dei tornei di Lega Pro?

«Intende da tre a due gironi?»

Esattamente.

«Sinceramente ne ho letto solo sui giornali mentre, invece, se ci fosse qualcosa di vero, dovrei essere informato visto che sono vicepresidente di Lega Pro e anche membro del consiglio federale».

Quindi lo esclude?

«Per quest'anno sicuramente, qualunque cosa ne pensino in serie A e B ...».

Invece per le prossime stagioni?

«Vedremo. Ma in ogni caso non bisogna mai dimenticare due aspetti: in primo luogo che noi la nostra cura dimagrante l'abbiamo già fatta, passando da 96 a 60 società in pochissimi anni ...».

Il secondo?

«Per riformare i campionati occorre la maggioranza qualificata del 75% dei membri del consiglio federale e calciatori e allenatori, componenti non proprio favorevoli alla riduzione dei club professionisti e quindi dei posti di lavoro, ne controllano il trenta».