A Savona per ''scoprire'' il vero Pisa

Squadre in campo questa sera alle 20.30. Mister Braglia deve rinunciare a Costa, infortunatosi nella rifinitura di ieri. I liguri senza Scappini e Marchetti.

Un gol di Arma

Un gol di Arma

Pisa, mercoledi 17 settembre - A Savona per proseguire la conoscenza del vero Pisa. Nel senso che in quest’avvio di campionato in cui ogni partita rappresenta un’incognita, la sfida di questa sera a Savona - prima notturna del torneo, secondo match in quattro giorni - potrà dire qualcosa di molto importante sulla squadra di Piero Braglia. Soprattutto sul piglio da trasferta che sa avere questo gruppo, che tanti indicano come l’ammazzacampionato, ma che come tutti i vincenti che si rispettino dovrà faticare sul campo per portare a casa un risultato che si rispetti.

Nella riviera ligure va in scena la sfida più ostica fra quelle affrontate finora e si capirà se la timidezza mostrata dieci giorni fa sul versante Adriatico, contro il non irresistibile Santarcangelo, sia stato un semplice incidente di percorso oppure se non ci sia il rischio di soffrire troppo la lontananza dall’Arena, dove invece il ritmo è stato finora arrembante e i tre punti quasi scontati. Una vittoria e due pareggi: è il ruolino di marcia della squadra di Arturo Di Napoli. Ma le apparenze non ingannino, perché entrambi i pari stanno stretti al Savona, che soprattutto a Lucca, domenica scorsa, si è mangiato le mani per un doppio vantaggio buttato al vento nell’ultima mezzora. In contemporanea - e in ottica primo posto - l’Ascoli ospiterà il San Marino e il Pontedera accoglierà L’Aquila: squadre di casa favorite. Ecco perché inciampare in Liguria rischierebbe di compromettere il primato. Importante non sbagliare. Lo sa benissimo Braglia, alle prese in questi ultimi due giorni con un dilemma che dire amletico sarebbe eccessivo, ma che comunque è a suo modo cruciale. Tatticamente cruciale. La domanda è questa: meglio proseguire con il 3-5-2 visto tre giorni fa contro il Gubbio o tornare a un 4-4-2 che permetta di condurre, soprattutto fuori casa, una gara più accorta? In ossequio all’ultimo risultato ottenuto - capace di abbinare tre punti a buon gioco - il tecnico nerazzurro sembra aver scelto la prima strada. Semmai, qualche novità ci sarà in alcuni ruoli mirati, all’insegna del turn-over, scelta quasi obbligata visto che sabato ci sarà di nuovo da scendere in campo (contro la Reggiana). Ai box Costa, vittima di una piccola frattura da stress al piede. La logica vorrebbe che al suo posto giocasse Dicuonzo. Altre ipotesi probabili, senza che dalla rifinitura di ieri sia però trapelato alcunché: dentro Lisuzzo (magari al posto di Paci), la concretezza di Misuraca dal primo minuto (Frediani potrebbe essere il sacrificato) e soprattutto l’impressione che possa tornare a scoccare l’ora di Aiman Napoli nel ruolo di seconda punta al posto di Giovinco. E’ un Pisa che prova e riprova a trovare la sua forma definitiva. Anche se l’impressione è che questo Pisa possa continuare più o meno così fino alla fine: pochi punti fermi, molta rotazione, due o tre moduli fra cui veleggiare.