Il verde è in stato di sofferenza a Montecatini
Montecatini 5 agosto 2015 - L’autunno si avvicina sempre di più e il Comune pensa a nuove soluzioni per tutelare il verde in città. A breve sarà firmato un accordo tra l’amministrazione e l’università di Pisa, con la speranza che non si perda altro tempo per difendere alberi e piante a Montecatini. L’atto è stato predisposto da una delibera di giunta approvata il 30 luglio scorso. La convenzione tra il Comune e il dipartimento di scienze agrarie prevede una spesa di 35mila euro, più Iva, per 18 mesi. L’università di Pisa curerà un’esame sull’intera popolazione arborea del Comune.
Inoltre, i ricercatori effettueranno la valutazione della stabilità con indagini strumentali su un minimo di 25 esemplari. Il dipartimento di scienze agrarie di Pisa offrirà un supporto all’amministrazione nella definizione dei criteri e dei requisiti fondamentali per la stesura di un capitolato di affidamento della gestione razionale ed ecocompatibile del verde pubblico. Sarà inoltre organizzato un censimento del verde pubblico che il Comune affiderà a un’altra struttura. L’impegno avviato, quindi, appare assai importante per la protezione del verde in città, anche se il problema tempo resta la questione più complessa da affrontare.
L’università, inoltre, offrirà un supporto tecnico in merito alla valutazione dei criteri da assumere in merito alla progressiva sostituzione delle essenze presenti nelle aree pubbliche. L'accordo, inoltre, prevede l’organizzazione di eventi tecnico-informativi e culturali legati al verde, con iniziative di sensibilizzazione nelle scuole e il supporto per la pubblicazione di opere e la produzione di materiale informativo e divulgativo multimediale su un portale informativo. Una particolare attenzione sarà rivolta all’indivudazione e alla valorizzazione delle emergenze botaniche. Nel corso delle attività in programma nel primo anno relativo all’accordo sarà effettuato un esame speditivo massale su tutti gli alberi presenti a Montecatini. Questa attività consentirà di individuare una percentuale significativa dei casi soggetti a rischio, ipedendo che la situazione possa degenerare ancora. Indagini strumentali su circa 25 alberi, inoltre, consentiranno di impedire improvvisi crolli, come avvenuto nel corso degli ultimi anni.