"Una persona geniale e di grande cuore". Dolore per la scomparsa di Michele Vannelli

Il direttore del museo Ideale di Leonardo a Vinci ricorda l'imprenditore INCIDENTE, MUORE UN IMPRENDITORE

Michele Vannelli era molto stimato a Montecatini e in Valdinievole

Michele Vannelli era molto stimato a Montecatini e in Valdinievole

Montecatini 19 aprile 2015 - Michele Vannelli non ce l’ha fatta. Per l’imprenditore di Montecatini, 48 anni, rimasto coinvolto venerdì in un incidente sul lavoro a Cerreto Guidi mentre faceva una manovra con il muletto, è arrivata ieri la dichiarazione di morte celebrale all’ospedale di Careggi, a Firenze. In serata, è stato effettuato l’espianto degli organi: una scelta che Michele, persona solare e disponibile verso gli altri, aveva sempre detto di voler fare in situazioni del genere.

 

Il funerale dovrebbe tenersi martedì,anche se la data non è ancora stata ufficializzata in attesa della conclusione delle procedure medico-legali. Vannelli lascia la moglie e i due figli, un maschio e una femmina, di 11 e 8 anni. Il padre Walter è un imprenditore assai conosciuto a Montecatini, dove, negli anni passati, ha gestito il ristorante “Al Coppo” e la discoteca Excalibur, un grande complesso realizzato come un castello medioevale dove sono passati grandi personaggi del jet set internazionale.

 

Michele, insieme al fratello Gabriele era titolare della ditta Standhall di Cerreto Guidi, specializzata negli allestimenti per le fiere e le scenografie per manifestazioni di vario genere. La sua grande passione era quella legata alle macchine progettate da Leonardo da Vinci, un’attività che seguiva tramite l’associazione “Leonardo Universalis”.

 

Da oltre vent’anni, inoltre, aveva instaurato un forte legame di collaborazione e amicizia con Alessandro Vezzosi, direttore del museo ideale di Leonardo a Vinci. Lo studioso ha reagito con grande dolore alla notizia della scomparsa di Vannelli e ancora non riesce a credere a quanto è successo. “Abbiamo collaborato insieme in tantissime occasioni, il suo impegno per la divulgazione era straordinario. – dice Vezzosi – Si dava da fare con una carica di umanità e passione incredibile".

 

"Michele  nel 2006-  prosegue -  ha lavorato all’allestimento della mostra che abbiamo realizzato nel salone Portoghesi alle Terme Tettuccio, mentre, due anni prima, ad Atene, ha lavorato all’esposizione realizzata anche con opere provenienti dagli Uffizi. Non dimentico anche una certa genialità nel costruire anche gli oggetti progettati da Leonardo. Proprio nei giorni scorsi aveva portato a Viareggio il modello di teatro del grande genio di Vinci, che sarà in mostra all’Expo”.

 

Vezzosi e Vannelli si sono sentiti l’ultima volta proprio venerdì, pochi minuti prima del fatale incidente che ha stroncato la vita dell’imprenditore. “Stavamo parlando dell’allestimento di una mostra itinerante che si terrà negli Stati Uniti – racconta commosso il direttore del museo Ideale – e degli interventi che sarebbero stati necessari per realizzare l’iniziativa nel migliore dei modi”. I familiari di Michele Vannelli annunciano che continueranno a impegnarsi per portare avanti i progetti e i sogni dell’imprenditore nel campo dei progetti di Leonardo da Vinci, al fine di mantenere sempre vivo il suo ricordo.