Scontro Europa-Russia, gli albergatori tremano

La difficile situazione internazionale preoccupa i titolari degli hotel in città

Preoccupazione per la possibile riduzione di turisti provenienti dall'ex Urss

Preoccupazione per la possibile riduzione di turisti provenienti dall'ex Urss

Montecatini 13 settembre 2014 - Albergatori preoccupati per i forti rischi di riduzione di turisti provenienti dall'ex-Urss, a causa della difficile situazione internazionale. La guerra in Europa e le tensioni tra il Cremlino e l'Europa rischiano di colpire in modo significativo una delle principali entrate delle strutture ricettive in questi ultimi anni. La preoccupazione non è diffusa soltanto a Montecatini, ma anche nella vicina Versilia e nell'area dell'Adriatico. I titolari degli alberghi di Montecatini, in attesa della ripresa e della conclusione dei lavori per le nuove Leopoldine, potrebbero essere costretti a cercare una nuova fetta nel mercato internazionale. Ma cosa pensano i responsabili delle associazioni di categoria della situazione? 

 

Francesca Taddei, presidente dell'associazione albergatori Apam, conferma che le attuali stime del mercato indicano flessioni, anche se i segnali per il 2015 sarebbero positivi. “Stiamo ricevendo un buon numero richieste di prenotazioni - spiega la titolare dell'Hotel Mediterraneo – attraverso i portali di booking. Questo, comunque, non esclude che un mese prima delle date fissate possano esserci disdette: loro hanno comunque bisogno di procedere ora con tutte le operazioni. Sono abbastanza preoccupata per questa difficile situazione internazionale che rischia di avere ricadute sulle nostre attività. Probabilmente, dobbiamo tornare a fare promozione anche su altri mercati esteri, come Germania, Olanda e Belgio, senza dimenticare gli Usa. Tra l'altro, gli esperti indicano grandi potenziali legate ai turisti provenienti dall'Australia, e non possiamo certo trascurare quel paese”. 

 

Alessandra Bartolozzi, presidente di Asshotel e portavoce del Coordinamento turismo Montecatini, a cui fa riferimento anche la sezione turismo di Confindustria Pistoia, sottolinea che la riduzione di presenze legate all'ex-Urss è già cominciata da qualche tempo. “Questa clientela – sottolinea la titolare dell'Hotel Michelangelo – segue un concetto abbastanza preciso: resta qualche anno in una determinata località turistica e poi, quando la moda cambia, si sposta in blocca da altre parti. Qualcuno, soprattutto legato alle fasce più alte rimane anche nella nostra zona, su questo non ci sono dubbi, ma il trend complessivo rimane questo. Adesso, tra i russi, vanno di moda località come Nizza e Saint Tropez. E poi, siamo onesti, in realtà del genere trovano di sicuro maggiori servizi. Certo, la grave crisi internazionale che stiamo attraversando comporterà un'ulteriore riduzione di presenze dall'ex Urss, non ci sono dubbi”.