I profughi ora arrivano davvero, il consorzio di cooperative Co&So chiede strutture al Comune

Il prefetto Angelo Ciuni: "Accoglienza ineludibile"

Un barcone di profughi nel canale di Sicilia

Un barcone di profughi nel canale di Sicilia

Montecatini 4 maggio 2015 - Il consorzio di cooperative di cooperative Co&So chiede all’amministrazione di Montecatini una struttura per ospitare i prossimi arrivi di profughi in provincia di Pistoia. I migranti dovrebbero essere collocati anche ad Agliana e Serravalle. Questa mattina a Pistoia il prefetto Angelo Ciuni incontrerà sindaci ed esponenti delle associazioni per fare il punto della situazione. Nel frattempo il consorzio di imprese si è già rivolto all’amministrazione di Montecatini. Nei prossimi mesi sono attesi seimila profughi alla settimana in Italia.Il rappresentante del governo comunque ha espresso un parere piuttosto fermo sui comportamenti da tenere.

 

«Quello di prenderci cura dei profughi – sostiene Ciuni – è un compito ineludibile. Le persone che arrivano dal mare fuggono da situazioni di guerra». La conferenza Stato-Regioni, in accordo con l’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, ha stabilito le percentuali che dovranno trovare accoglienza nelle varie province. A quella di Pistoia è stato assegnato il 7.8% dei nuovi arrivati, che verranno suddivisi fra tutti i comuni del territorio provinciale, nessuno escluso, in proporzione al numero degli abitanti. «Se un peso è distribuito su una superficie più ampia – ha spiegato Ciuni – è meno gravoso per tutti».

 

La prefettura pubblicherà nuovi bandi rivolti a soggetti specializzati nella gestione dell’accoglienza. Saranno interpellate per prime le strutture pubbliche, ospedali e case di riposo, senza dimenticare i proprietari di appartamenti sfitti che decidessero di rendersi disponibili.  La notizia dell’imminente arrivo di decine di profughi a Montecatini si era già diffusa venti giorni fa, quando molte persone pensavano che i migranti sarebbero stati ospitati in un albergo della zona di corso Roma, chiuso da tempo. Il proprietario della struttura però aveva smentito la voce, mentre il vicesindaco Ennio Rucco aveva dichiarato che, in quel momento, non erano attesi profughi a Montecatini. L’esponente della giunta non escludeva che alcuni soggetti avrebbero potuto farsi avanti in vista del nuovo bando della prefettura. E così infatti è, nonostante la contrarietà già manifestata da almeno una parte degli albergatori.