Miss Italia, tanta voglia di tornare in città dopo il ciclo a Jesolo

La patron Patrizia Mirigliani continua a essere in buoni rapporti con il sindaco Beppe Bellandi

Giusy Buscemi, Miss Italia 2012, alle Terme Tettuccio

Giusy Buscemi, Miss Italia 2012, alle Terme Tettuccio

Montecatini 19 agosto 2014 - Patrizia Mirigliani, patron della società Miren, tornerebbe volentieri a organizzare le finali di Miss Italia a Montecatini. Dopo le edizioni 2011 e 2012 tenute in città, il concorso di bellezza si è trasferito a Jesolo, dove ha stretto un accordo per quattro anni, mentre il programma televisivo  è passato da Rai Uno a La7. Il rapporto tra Montecatini e Miss Italia, come è noto, si è esaurito per questioni prettamente economiche.

Nel 2012, Il Comune riuscì quasi a dimezzare le richieste della televisione, portando il costo complessivo della trasmissione da 700mila euro, spesi nel 2011, a 400mila. Ma nel 2013, la Rai, che di lì a poco avrebbe rotto con Mirigliani, grazie anche a una serie di polemiche sull'immagine della donna fornita dal concorso, fu irremovibile. Le due finali di Miss Italia organizzate a Montecatini, tra l'altro, hanno potuto fare affidamento su 10mila presenze alberghiere gratuite, il primo anno, e 9mila, il secondo.  Un supporto che non è stato dato nella stessa misura a Jesolo, anche a causa del passaggio della trasmissione televisiva su La7, un'emittente che, per quanto possa essere di qualità, non ha certo gli stessi ascolti di Rai Uno.

L'accordo tra la stazione turistica del Veneto e Miren, in teoria, è valido fino al 2016, ma la differenza con l'apporto logistico fornito da Montecatini si è fatto sentire già dallo scorso anno. Mirigliani, come è noto, aveva stretto un rapporto di collaborazione molto forte con il sindaco Beppe Bellandi, con cui continua a mantenere una buona amicizia. Ma cosa dovrebbe cambiare nell'organizzazione delle finali di Miss Italia per essere davvero uno strumento di promozione turistica efficace a Montecatini? Non è certo un mistero che le ultime edizioni della finale trasmessa sulla Rai siano state deludenti dal punto di vista degli ascolti. Il format è vecchio e servono sicuramente idee nuove, come ha ricordato l'autore televisivo Cesare Lanza.

Ecco dunque l'idea di trasformare la finale in un vero e proprio talent show, con la partecipazione di giornalisti e intellettuali italiani di un certo livello, abbinando la bellezza ai contenuti. Insomma, qualcuno capace di offrire davvero contenuti stimolanti e discussioni serie sui contenuti. Le categorie economiche cittadine, inoltre, se dovesse davvero tornare il concorso di bellezza, dovrebbero lavorare su pacchetti promozionali capaci di valorizzare il binomio con l'evento. Tutto questo, chiaramente, senza arrivare a fare accordi per portare la manifestazione in città all'ultimo momento, come è avvenuto nel 2011 e nel 2012.