Lapenna racconta "Quarant'anni di impegno politico"

Sabato 7 maggio, al Tettuccio, la presentazione ufficiale

Alberto Lapenna e l'assessore Alessandra De Paola

Alberto Lapenna e l'assessore Alessandra De Paola

Montecatini 3 maggio 2016 - Alberto Lapenna racconta «Quarant’anni di impegno politico, tra cronaca e storia» e, già che c’è, si leva pure qualche sassolino dalle scarpe. Il coordinatore provinciale di Forza Italia, da poco diventato presidente vicario di Nuove Acque, società di gestione dell’acquedotto di Arezzo, nel giro di qualche tempo, potrebbe lasciare anche il consiglio comunale. Al suo posto dovrebbe entrare Giovanni Spadoni, primo dei non eletti degli azzurri. La presentazione del libro dell’ex sindaco di Montecatini, alla guida della città tra il 1987 e il 1990 per il Partito Socialista, è in programma sabato 7 maggio, alle 18, alle Terme Tettuccio.

All’incontro, coordinato dal giornalista Massimiliano Lenzi e introdotto dal conduttore televisivo Paolo Del Debbio, parteciperanno personaggi di primo piano come Albano e Pippo Baudo, insieme ad altri 20 esponenti di primo piano, in Italia, del mondo della cultura, della politica e dello sport. E, alla fine dell’incontro, Albano si esibirà in un concerto. Di lui, in città, dicono che abbia portato qualcosa come 3mila parenti dalla natia Squinzano per essere votato.

«È una grande stupidaggine – risponde Lapenna – sono arrivato a Montecatini, dove già vivevano alcuni miei fratelli e sorelle, per partecipare a un concorso per la scuola. I fatti sono questi. Io sono l’ultimo arrivato della mia famiglia in città. Certi discorsi vengono da persone che non hanno nulla da fare e passano così il tempo. Nel 1990, pur avendo ottenuto 2202 preferenze personali, venni estromesso dalla Dc e dagli ex Pci, con la lista Airone, che avevano perso le elezioni. Grazie a una manovra parorita sulla terrazza dell’Hotel Airone, insieme ad alcuni cappucci, mi mandarono a casa. Io, però, ci sono ancora, mentre altri no».