Ladri tecnologici scassinavano le auto con un apparecchio elettronico

I carabinieri hanno arrestato due uomini accusati di aver svuotato vari veicoli nel parcheggio dell'Ipercoop

Un modello di Jammer

Un modello di Jammer

Montecatini 31 agosto 2014 - Il tempo di andare a riportare il carrello usato per trasportare gli elettrodomestici acquistati e, al ritorno, il bagagliaio dell’auto è già stato ripulito, senza forzare portiere o rompere vetri. Questi episodi, ricorrenti negli ultimi mesi nel parcheggio dell’Ipercoop e di altri centri commerciali, hanno portato i carabinieri di Montecatini ad avviare le indagini. Che venerdì hanno dato i primi positivi risultati.

 

Avvisati che nell’area di sosta si aggiravano due persone sospette, i militari le hanno prontamente intercettate e perquisite, trovandole in possesso di un apparecchio elettronico noto come jammer, in grado di inibire (in altri casi di «copiare») i segnali del radiocomando che chiude a distanza le portiere dei veicoli. Per due uomini di nazionalità rumena è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e ulteriori indagini sono in corso a loro carico. L’apparecchiatura è stata sequestrata.

 

La tattica di questo tipo di furti elettronici è semplice. I ladri si appostano nel parcheggio; aspettano che il cliente esca con un carrello di grandi dimensioni per il trasporto di elettrodomestici o di altri grossi oggetti di valore. Attendono che li abbia caricati in macchina, che chiuda la porta con il telecomando e poi si rechi a restituire il carrello. In quel breve lasso tempo bloccano il segnale e il proprietario dell’auto, ignaro, crede di averla chiusa, mentre ai ladri basterà tirare la maniglia per aprirla. In pochi attimi il bagagliaio viene ripulito. «Il consiglio agli automobilisti — dice il maresciallo Biagio D’Errico, comandante della stazione carabinieri di Montecatini — è di accertarsi sempre che le porte del veicolo siano effettivamente chiuse. Basta una breve distrazione per dar modo ai malviventi di agire».