"E'iniziato tutto con uno strano respiro e il pallore nel suo volto". Il padre del piccolo Cristhian racconta la tragedia

La gravidanza della madre aveva registrato problemi, ma sembrava tutto superato BAMBINO DI DUE MESI MORTO IN CULLA

Bimbo di due mesi trovato morto in culla

Bimbo di due mesi trovato morto in culla

Montecatini 2 ottobre 2014 - Cresceva tenace e niente faceva pensare a quanto avvenuto  ieri mattina quando, a solo due mesi, Cristian Falaschi, di Monsummano, è morto. Il bambino aveva trascorso una nottata regolare e come sempre si era svegliato alle 3 del mattino per mangiare. Un'ora e mezza dopo poi, all'improvviso, un respiro anomalo e poi null'altro da fare per lui, che si trovava in quel momento tra le braccia della nonna mentre il fratellino gemello dormiva. Il padre di Cristian, Thomas e Greta, di soli 2 anni e mezzo, spiega cosa hanno vissuto lui e la compagna Manuela.

 

L'esame autoptico sul corpo del piccolo sarà effettuato oggi alle 15 a Pistoia, secondo l'ordinanza della procura, al fine di spiegare quali siano state le cause reali del «Avevamo lasciato, come è successo altre volte i bambini per quella notte a casa di mia madre che abita sotto casa nostra – racconta il padre – perché sapevamo di doverci alzare molto presto, io per un appuntamento a Firenze e mia moglie per un colloquio di lavoro. Cristian sembrava aver avuto una nottata tranquilla ed alle 3 del mattino aveva mangiato come sempre, ma intorno alle 4,30 mia madre ci ha chiamato non appena ha sentito uno strano respiro del bimbo ed il suo improvviso pallore in volto. I soccorritori del 118, si sono precipitati sul posto che sembravano riuscissero a tenere in vita Cristian attraverso i farmaci mentre stavano procedendo con i tentativi di rianimazione. Sentivamo che la situazione era grave perchè il bambino non rispondeva agli stimoli. Poi il viaggio a Pistoia ed un'ora dopo il ricovero, non hanno potuto che dichiararne il decesso».

 

Cristian e il fratellino Thomas, malgrado le complicazioni della gravidanza, durante la quale i feti e la mamma avevano subito una delicata ma fortunata operazione a Milano ed il parto prematuro, sembravano crescere forti. In particolare Christian, che tra i due era quello più piccolino e con peso inferiore, stava dando segni di grande reattività. "Cristian era cresciuto tanto in fretta – continua il padre – che era stato sottoposto ad una trasfusione di sangue perchè l'anomala crescita lo aveva reso un poco anemico e ad un intervento al Meyer di Firenze per altri problemi che sembravano risolvibili"