"Terme, serve chiarezza sulla revisione del contratto integrativo"

Aniello Montuolo (Fisascat-Cisl) critica le proposte dell'azienda

Carlo Brogioni, amministratore delle Terme, e la consulente Arabella Ventura

Carlo Brogioni, amministratore delle Terme, e la consulente Arabella Ventura

Montecatini 15 gennaio 2017 - "Le maggiorazioni previste dai contratti integrativi sottoscritti nelle aziende vengono pagate se c’è un aumento dell’attività svolta. Altrimenti, non arrivano soldi in più ai lavoratori. Non vorrei che alle Terme qualcuno fosse intenzionato a tagliarle solo per fare bella figura davanti a soggetti che non hanno questa grande conoscenza della materia".

Aniello Montuolo, segretario provinciale di Fisascat-Cisl, è pronto a dare battaglia con i vertici della società, in vista dell’incontro previsto martedì 17. L’azienda, ormai da qualche mese, chiede di rivedere il contratto integrativo del personale, dopo la procedura di mobilità che ha coinvolto i tre funzionari e circa 12 dipendenti di prima fascia. Chi è rimasto a lavorare ha dovuto accettare sensibili riduzioni di stipendio, nell’ottica di una politica di contenimento dei costi della partecipata assai cara dal governatore Enrico Rossi

"Dall'azienda – prosegue Montuolo – abbiamo avuto un tabulato dove sono sottolineate richieste di tagli al contratto integrativo che sono del tutto fuori dal mondo. Non possiamo accettare interventi di questo genere, è bene dirlo subito. La rappresentanza sindacale aziendale (Rsa) nei giorni scorsi ha chiesto alla società di versare al personale il premio di 110 euro all’anno che non è stato corrisposto nel 2016, ma dovrebbe essere dato anche quest’anno. Come ho già detto, annunciare di togliere maggiorazioni, che sarebbero erogate solo in caso di un aumento dell’attività, è davvero assurdo".

Nei prossimi giorni, intanto, dovrebbe essere chiarito il termine entro il quale il Comitato interministeriale per l’economia (Cipe) andrà a erogare i 5 milioni al Comune, a copertura dell’acquisto della Palazzina Regia.Tra l’altro, non ci sono ancora notizie sul via libera definitivo della Corte dei Conti al finanziamento erogato dal Cipe, mentre una perizia fatta da un tecnico esterno sul valore effettivo della Palazzina Regia è ora al vaglio dell’Agenzia del Demanio.