La polizia chiude il Bar Firenze per 10 giorni

Ritirata la licenza a un negozio di pietre preziose

Il questore La Porta e il vicequestore aggiunto Ferasin

Il questore La Porta e il vicequestore aggiunto Ferasin

Montecatini 4 maggio 2017 - Dovrà restare chiuso 10 giorni il Bar Firenze, in via Marruota, in seguito alla ripetuta frequentazione da parte di soggetti già noti alle autorità e il ripetersi di episodi che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il provvedimento è stato preso attraverso un’ordinanza emanata dal questore Salvatore La Porta, in base al Testo unico di pubblica sicurezza, su proposta del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore aggiunto Mara Ferasin.  

Il locale di via Marruota è stato oggetto di alcuni accertamenti, nell’ambito dell’attività di controllo che riguarda l’area del parco di via Cividale e le vie limitrofe, in risposta alle sollecitazioni dei residenti contro la criminalità. Nei giorni scorsi, tra l’altro, gli agenti hanno arrestato uno spacciatore che operava nella zona. In più di un’occasione, la polizia ha riscontrato che il Bar Firenze era frequentato da soggetti già noti alle forze dell’ordine.

Questa condizione, insieme al ripetersi di episodi che richiedono l’intervento delle forze dell’ordine, ha permesso di emanare il provvedimento del questore, a partire dallo scorso fine settimana. Alcuni mesi fa, il commissariato di Montecatini aveva ottenuto un provvedimento analogo anche per il pub «Il Vichingo», in via Don Minzoni, dopo il ripetersi di fatti similii. La polizia proseguirà i controlli della zona, a tutela della sicurezza dei cittadini. 

L’ordinanza emessa dal questore è frutto del lavoro svolto dalla sezione di polizia amministrativa, sociale e immigrazione del commissariato che, nei giorni scorsi, ha svolto numerosi controlli nei pubblici esercizi, nei negozi di oggetti preziosi e in tutte le altre attività che ricadono sotto la normativa della pubblica sicurezza.  

Tra gli obblighi previsti, per esempio, c’è quello di tenere fucili e pistole negli armadietti previsti per le armerie, mentre i titolari dei pubblici esercizi sono tenuti a far rispettare il divieto di fumare da parte della clientela. Un attività del territorio che svolgeva commercio di pietre preziose è stata colpita dal ritiro della licenza a causa della gravità delle violazioni riscontrate. Ma i controlli della polizia non si sono limitati a questo. La sezione di polizia amministrativa ha multato numerose imprese per mancanza di varia entità. Per le violazioni principali, le sanzioni alle attività non in regola hanno raggiunto anche 1.500 euro ciascuno. Anche l’attività della sezione amministrativa del commissariato è volta a garantire la sicurezza dei cittadini.