Multati due centri massaggi
Montecatini 28 febbraio 2017 - Quei massaggi a pagamento erano un po’troppo…spinti. Così, i carabinieri della stazione di Montecatini, dopo che la fama degli effetti benefici dei trattamenti si era sparsa in tutta la città e nel resto della Valdinievole, hanno effettuato un sequestro preventivo del Centro orientale Stella Cinese, in via Ferdinando Martini. L’intervento è avvenuto in base all’articolo 321,comma 1, del codice di procedura penale. L’attività era caratterizzata dalla presenza di lavoratrici indefesse, sempre all’opera per il piacere dei clienti: l’orario all’ingresso indicava l’apertura dalle 9.30 alle 23.30.
Esiste un precedente legato a un intervento delle forze dell’ordine per i servizi svolti all’interno del fondo nell’area del mercato coperto. Il 17 luglio 2015, gli agenti della squadra mobile della questura di Pistoia, diretta dal vicequestore aggiunto Antonio Fusco sequestrarono lo stesso centro massaggi, allora gestito da soggetti diversi, e un’altra struttura a Buggiano, nell’ambito degli interventi contro lo sfruttamento della prostituzione. Le forze dell’ordine, intanto, valutano gli interventi necessari per fronteggiare la recrudescenza di furti e altri reati registrata a Montecatini in questi ultimi giorni e culminata con l’assalto alla sede del comando di polizia municipale.
Il prefetto Angelo Ciuni e il questore Salvatore La Porta, nelle ultime ore, hanno incontrato i vertici delle forze dell’ordine presenti sul territorio per fare il punto sulle azioni da intraprendere. Il sindaco Giuseppe Bellandi e l’amministrazione hanno rivolto varie richiesta alle autorità, per affrontare in modo forte la situazione. Tra le soluzioni a disposizione, ci sarebbe anche la richiesta di rinforzi, per qualche mese, da parte del nucleo di prevenzione crimine della polizia. In questo modo, la città avrebbe a disposizione un servizio di pattuglie più ampio, in grado di controllare meglio cosa accade a Montecatini.
Oltre ad allargare le maglie del controllo nelle varie zone della città, le forze dell’ordine potrebbero organizzare controlli all’interno delle abitazioni di vari soggetti considerati sospetti. Inoltre, potrebbero essere avviate una serie di verifiche all’interno di pubblici esercizi e attività commerciali frequentati, consentendo al questore di emettere una serie di provvedimenti di sospensione delle licenze, in base all’articolo 100 del Testo unico di pubblica sicurezza.