Massacrato di botte davanti al figlio di due anni, arrestati l'ex compagna e due complici

I tre sono accusati di lesioni aggravate, con l'ostacolo della legittima difesa

Il vicequestore Ferain e gli agenti del commissariato

Il vicequestore Ferain e gli agenti del commissariato

Montecatini 21 ottobre 2017 - Ha fatto massacrare di botte l'ex compagno da due amici davanti al figlio di appena due anni, a causa di una lite sulla gestione dell'affidamento del bambino. Gli agenti del commissariato di Montecatini, diretto dal vicequestore Mara Ferasin, sono riusciti a ricostruire i fatti in modo dettagliato, consentendo l'emissione di misure cautelari nei confronti degli indagati. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pistoia, infatti, ha disposto gli arresti domiciliari per una donna di circa 30 anni e due uomini di circa 40, ai quali è stato applicato anche il braccialetto elettronico, con l'accusa, per tutti, di concorso in lesioni aggravate, commesso da più persone, con l'ostacolo alla legittima difesa e, solo per lei, di minaccia grave. I tre sono già noti alle forze dell'ordine per reati legati alla detenzione di stupefacenti e, nel caso della donna, anche per truffa.

 

I fatti contestati, avvenuti a Buggiano, risalgono alla fine di agosto, quando la vittima, che stava riportando il figlio dalla madre, intorno alle 23.30, le inviò un messaggio vocale, facendole sentire il piccolo che piangeva perché voleva restare qualche giorno ancora con lui. La donna rispose con una minaccia, dando avvio a una pesante discussione. Giunto all'abitazione dell'ex compagna, l'uomo venne aggredito in modo brutale dagli amici di lei, incuranti della presenza del piccolo. Dopo averlo colpito a lungo con calci e pugni, e avergli distrutto il cellulare, lo minacciarono che avrebbe subito pesanti conseguenze se si fosse rivolto alle forze dell'ordine . La vittima, subito dopo, andò al pronto soccorso dell'ospedale di Pescia, dove ricevette una prognosi di 25 giorni. Gli agenti del commissariato, in seguito alla denuncia, hanno svolto le indagini che hanno portato al provvedimento del gip.