Boss ergastolano arrestato a Massa e Cozzile. Stava preparando un barbecue

Concetto Bonaccorsi era ricercato dal settembre 2016 quando non rientrò nel carcere di Secondigliano dopo un permesso. Ha una condanna all'ergastolo per omicidio, associazione mafiosa e traffico di stupefacente

Polizia

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Massa e Cozzile (Pistoia), 14 aprile 2017 - Concetto Bonaccorsi, boss ergastolano latitante, 56 anni, noto come «'u carateddu» è stato arrestato dalla polizia a Massa e Cozzile, in provincia di Pistoia. Bonaccorsi era ricercato dal settembre 2016 quando non rientrò nel carcere di Secondigliano (Napoli) dopo un permesso premio di tre giorni. Condannato all'ergastolo per omicidio, associazione mafiosa e traffico di stupefacente è lo storico capo dell'omonima 'famiglia' del clan Cappello-Bonaccorsi. Indagini di personale della squadra mobile di Catania hanno consentito di rintracciarlo in una villa di Massa e Cozzile dove è stato arrestato in collaborazione con la polizia di Pistoia.

Considerato con il fratello Ignazio a capo dei 'Carateddi', ritenuta una frangia 'armata' del clan Cappello legata ai 'Cursoti', è stato catturato in una casa al secondo piano della frazione di Traversagna di Massa e Cozzile, in provincia di Pistoia. Da una decina di giorni agenti della squadra mobile di Catania si erano trasferiti in Toscana alla ricerca del suo covo. Durante un sopralluogo nella zona, ieri pomeriggio, hanno riconosciuto la moglie affacciata su un balcone, sul quale poco dopo hanno visto il boss preparare un barbecue. Personale delle squadre mobili di Catania e Pistoia hanno circondato l'edificio e fatto irruzione. Concetto Bonaccorsi non ha opposto resistenza. Nella casa sono state trovate una carta di identità e una patente di guida intestati a un catanese. Dopo la notifica del provvedimento restrittivo emesso dalla Procura generale di Milano per una condanna all'ergastolo per omicidio, associazione mafiosa e traffico di droga, il boss è stato condotto nel carcere di Prato.