"Bike sharing più caro degli altri per le biciclette elettriche"

La risposta del sindaco Bellandi, che conferma la proposta di gratuità per i consiglieri, all'interrogazione di Berti (Cinque Stelle)

Ancora polemiche sul  bike sharing a Montecatini

Ancora polemiche sul bike sharing a Montecatini

Montecatini 29 novembre 2015 - «Gli abbonamenti gratuiti che il gestore del servizio di bike sharing avrebbe voluto offrire ai consiglieri comunali, nell’ottica di un’attività promozionale verso cittadini e turisti, per un mese e mezzo, avrebbero comportato un costo complessivo di poco più di 73 euro. Non mi pare proprio che ci sarebbe potuto essere un danno erariale». Così ha risposto il sindaco Giuseppe Bellandi, venerdì pomeriggio, durante il consiglio comunale, all’interrogazione presentata sul servizio dall’esponente della minoranza Cristiano Berti (Movimento Cinque Stelle).

 

Il consigliere di opposizione ha chiesto all’amministrazione di chiarire il costo del servizio che, secondo lui, rispetto ad altre realtà affidate a Bicincittà, è assai maggiore. Bellandi ha risposto che «l’amministrazione è a conoscenza della peculiarità del proprio sistema, che, proprio perché è a pedalata assistita, ha costi di gestione più elevati rispetto alla bicicletta trazionale. Bergamo e Acquaviva delle Fonti, gestiti da Bicincittà, sono sistemi con biciclette tradizionali, non come quelle della nostra realtà. Marciana Marina ha un sistema misto, ma il numero delle biciclette a pedalata assistita dell’intero sistema è ridottissimo e il servizio è in funzione solo nei mesi estivi. Carrara ha gli stessi prezzi di Montecatini». 

 

Bellandi, sempre sul tema del bike sharing a Montecatini, ha ricordato che «nella prima gara indetta dal Comune, in base alle indagini di mercato effettuate dagli uffici di riferimento, è stato previsto un costo annuale dell’abbonamento pari a 40 euro. Tuttavia la gara è andata deserta, essendo, evindentemente, il servizio messo a gara non remunerativo. Per evitare che una nuova gara andasse deserta, ed effettudando indagini di mercato, fu inserito il corrispettivo di 70mila euro che l’amministrazione si impegnava a corrispondere per la gestione. Mi preme sottolineare che tale somma fu prevista come base di gara su una gestione minima triennale, e non annuale, come riferito nell’interrogazione, con possibilità per gli offerenti di allungare il periodo di gestione, sempre alla medesima cifra, con un punteggio maggiore sull’offerta economica. Bicincitta si è aggiudicata la gara con il corrispettivo per la gestione del servizio, spalmato su 72 mesi. Pertanto, ogni anno il Comune corrisponde all’azienda poco più di 11.666 euro. Le biciclette a pedalata assistita, come quelle installate dal nostro Comune, hanno costi abbastanza elevati, legati soprattutto alla necessità di personale presente sul territorio per la manutenzione».