"Siamo stanchi di gestioni infangate", il popolo degli alluvionati scende in strada

In 1.500 protestano per quanto accaduto il 5 novembre scorso, per chiedere le dimissioni di sindaco e Giunta, ma anche per urlare che Carrara non mollerà / PASSEGGIATA DELLA VERGOGNA PER CHIEDERE LE DIMISSIONI DELLA GIUNTA / PRIMO SORRISO PER GLI ALLUVIONATI: ARRIVANO GLI ELETTRODOMESTICI

La protesta

La protesta

Carrara, 22 novembre 2014 - E' grande la partecipazione alla manifestazione organizzata dal popolo del fango per portare in strada la sua protesta per quanto accaduto il 5 novembre scorso, per chiedere le dimissioni di sindaco e Giunta, ma anche per urlare che Carrara non mollerà.

Il corteo partito da via Argine Destro, a ridosso del punto dell'esondazione, sta arrivando nel centro di Marina di Carrara. Attualmente si valuta che la presenza sia di circa 1500 persone. Tutto si svolge nel massimo ordine. Molti anche i bambini, numerosi i cori da stadio e gli slogan. Il corteo si è fermato nella zona di Villa Ceci dove è in corso di costruzione la strada al centro delle polemiche.

Ci sono le persone alluvionati, gli angeli del fango, gli ultras della Carrarese, ci sono i cittadini e ci sono tante mamme con bambini. Non mancano gli striscioni, quasi tutti indirizzati al sindaco Angelo Zubbani: "Per una volta ascoltaci: vai casa" oppure "Zubbani sei naufragato". E fra i tanti adolescenti e bambini, che hanno sfilato in testa al corteo, si alzano i cartelli con la scritta: "Una città per giocare".