Grave infortunio in campo, ma la partita prosegue e finisce 6 a 0

Un ragazzino di 15 anni ha subito un trauma facciale e ha perso 4 denti ma per qualcuno era più importante il risultato

Sul campo di calcio troppo spesso il risultato è più importante di altri valori (foto di repertorio)

Sul campo di calcio troppo spesso il risultato è più importante di altri valori (foto di repertorio)

Pontremoli, 30 novembre 2015 - Ieri mattina a Coiano ( paese in provincia di Prato) c’era una partita tra la squadra locale e gli allievi del Lunigiana. Poteva essere una tranquilla giornata di sport ma non è stato così. Un ragazzo si è fatto male, l’hanno portato al pronto soccorso ma poi la partita è ripresa. Come se nulla fosse. I suoi compagni di squadra piangevano, ma a nessuno è venuto in mente di sospendere la partita. Alla faccia del fair play.

Vediamo i fatti. Il ragazzino, giovane promessa del Lunigiana, squadra di Pontremoli, ha solo 15 anni ma non dimenticherà la domenica appena trascorsa. È appena il sesto minuto di gioco, il risultato è zero a zero e il giovane in uno scontro fortuito ma violento e rumoroso, si accascia a terra rimanendo in stato confusionale. Amici e avversari si accorgono subito che è accaduto qualcosa di grave. Il ragazzo perde molto sangue dalla bocca.

In suo aiuto intervengono due volontari della Misericordia, poi qualcuno chiama il 118 e l’ambulanza porta il giocatore dei lunigianesi all’ospedale di Prato. Qui i medici lo sottopongono alla tac e diagnosticano un trauma facciale e la perdita di 4 denti (oggi il 15enne andrà all’ospedale di Parma dove sarà visitato da uno specialista). In campo il gioco viene sospeso una quindicina di minuti, poi qualcuno decide che lo spettacolo deve continuare. Come nulla fosse. I padroni di casa vincono 6 a 0, ma perdono la partita più importante. E forse, in questi casi, si dovrebbe capire che c’è qualcosa di più importante del regolamento...