Allarme alga tossica nel mare massese

La fioritura della "Ostreopsis Ovata" è probabilmente dovuta al caldo di questi giorni. Può provocare malesseri comunque temporanei

Mare bagno massa

Mare bagno massa

Massa, 21 luglio 2016 - Alga tossica in alcuni punti della costa massese: è il terzo anno consecutivo. A renderlo noto è Arpat. "I campionamenti effettuati il 20 luglio nel Comune di Massa hanno rilevato che è presente una fioritura algale di Ostreopsis ovata con concentrazioni ampiamente superiori a 10.000 cellule per litro indicate dalle linee guida del ministero della salute", L’Ostreopsis ovata è un’alga microscopica unicellulare (gruppo dinoflagellati) che vive comunemente nelle calde acque dei mari tropicali, sulla superficie di alghe rosse e brune, ma ha trovato condizioni climatiche ottimali di sviluppo anche nelle acque del mar Mediterraneo, comprese molte aree costiere italiane caratterizzate da coste e fondali a prevalente natura rocciosa.

L'alga, nelle recenti analisi, è stata individuata nelle seguenti zone: il tratto di mare in prossimità Colonia Fiat, "vasca centro Sub” (che rientra all’interno nell’area denominata “Foce Ricortola”), in prossimità del Bagno Mauro e in vicinanza al punto di controllo dell’area di balneazione all’imbocco della vasca Ostello della Gioventù.  L’Ostreopsis Ovata, in qualche sporadico caso, può produrre effetti negativi sugli organismi marini e lievi malesseri nei bagnanti principalmente attribuibili ad inalazione di aereosol. In molti casi le fioriture non sono accompagnate da alcuna ripercussione e gli eventuali problemi per la salute umana si risolvono nel giro di poche ore o pochi giorni, senza ulteriori conseguenze e risultano sempre di lieve entità. In nessun caso sono stati riscontrati casi di intossicazione da consumo di prodotti ittici contaminati dalla presenza di questa microalga anche se vengono sempre controllati intensamente.

A questo proposito è bene comunque ricordare che le acque del litorale apuano non sono autorizzate alla raccolta di frutti di mare. I segni del fenomeno sono la formazione sott’acqua di una pellicola brunastra dall’aspetto membranoso e gelatinoso sugli scogli e su ciò che si trova sul fondo; la presenza di aggregati brunastri di consistenza gelatinosa in sospensione che in superficie possono anche presentarsi in forma di schiume di color bruno rossiccio; l’opalescenza dell’acqua.