Via le erbacce, partiti i lavori alle Mura. ‘Ma non possiamo aspettare altri 30 anni’

Il nostro monumento. Primi interventi finanziati dalla Fondazione Crl

Gli spalti delle Mura

Gli spalti delle Mura

Lucca, 30 luglio 2014 - «Non si può agire sui paramenti delle Mura con lo Spic e Span». L’ingegner Francesco Cecati della Soprintendenza di Lucca era stato chiaro su questo punto in un’intervista rilasciata al nostro giornale: le Mura con il tempo hanno costituito un ecosistema con le varie specie di flora, alcune essenziali alla sopravvivenza stessa del monumento. Ma la novità di oggi è che, finalmente individuato il metodo, si agisce. Da alcuni giorni l’intervento eseguito dalla Fondazione Cassa di Risparmio sta dando i primi visibili frutti. Ieri mattina i mezzi erano in azione sui paramenti del Campo Balilla, mentre un lato di Porta S.Pietro è già tornato a nuova vita. Per ora la Soprintendenza ha autorizzato il restauro del paramento compreso tra il Baluardo San Paolino e il Baluardo Santa Maria. Una parete di circa 800 metri, alta 12, fra il Caffè delle Mura, il Campo ex Balilla e il bastione che si erge all’estremità sud-occidentale della cerchia muraria. Un progetto messo a punto dal professor Paolo Tomei dell’Università di Pisa, dalla professoressa Giulia Caneva dell’Università di Roma 3, e dai loro collaboratori, dall’architetto Giovanni Musetti. Un gruppo di esperti coordinato dall’ingegner Francesco Cecati della Soprintendenza. I lavori sono realizzati e interamente finanziati dalla Fondazione Cassa, e fanno parte del progetto di riqualificazione e valorizzazione delle Mura diretto dal responsabile tecnico Franco Mungai, che complessivamente è stato finanziato con 7 milioni di euro. «Finalmente», pare dire la città tutta all’unisono. Così trascurate le Mura forse non erano mai state, fatto ancor meno accettabile nell’anno in cui ricorre l’anniversario dei 500 anni. «Dobbiamo considerare le Mura come il giardino della città - sottolinea Cecati - . Un ecosistema complesso, ma, nel suo insieme, pur sempre un giardino, e come tale va mantenuto in ordine, tutti i giorni. Non com’è avvenuto finora: l’ultima grande opera di pulizia dei paramenti è stata realizzata nel 1984. Non possiamo aspettare altri trent’anni». Questo primo intervento sperimentale, che si muove sulla base di una specifica mappatura delle erbe che popolano il monumento, si concluderà entro la fine di agosto. Le piante infestanti saranno in pratica devitalizzate, e la pulizia dei paramenti sarà complessivamente più percettibile quando si compirà il loro ritmo biologico, a primavera e inizio estate prossime. Conto alla rovescia iniziato.