Hacking Labs senza sede: chiude

Il presidente Bernardi: «Intervento delle istituzioni o sarà la fine»

I ragazzi dell'associazione

I ragazzi dell'associazione

Lucca, 28 ottobre 2014 - Chiuderà entro dicembre la sede dell’associazione no profit di Segromigno Monte «Hacking Labs». L’annuncio a sorpresa è stato dato sulla pagina del gruppo di Facebook. Nonostante la dichiarazione di chiusura il presidente Mirko Bernardi porterà a termine gli impegni presi dall associazione donando nei prossimi giorni tre computer alla Misericordia di Capannori e verrà ultimata una sala multimediale al Centro immigrati «Carlo del Prete» a Lucca. Mentre di recente è stata inaugurata la sala informatica realizzata all’istiuto comprensivo «Micheloni» di Lammari. La chiusura - spiegano all’«Hacking Labs» - è imposta da difficoltà economiche, quindi chiude la sede interrompendo l’ attività di recupero dei computer e i corsi di informatica ma l’associazione rimane attiva anche senza sede nella speranza che qualche istituzione dimostri interesse permettendo di continuare l’ importante opera sul territorio dei ragazzi dell’ Hacking Labs.

Nei cinque anni di attività l’ associazione ha realizzato sale informatiche anche per le istituzioni come ad esempio al Centro comunale immigrati di Salanetti e sopra ogni iniziativa l’ associazione si è anche messa in evidenza per la scoperta e la denuncia di un reato di pedofilia che ha portato un «orco» dietro le sbarre e di fatto ha salvato un minore dagli abusi. Ovviamente amaraggiato il presidente dell’associazione Mirko Bernardi: «Cinque anni di recupero dei computer e formazione ai giovani svaniscono - commenta - cinque anni di un centro di aggregazione spontanea dove i giovani insegnano e condividono l’interesse all’informatica con i meno giovani».  E da gennaio dove andranno i ragazzi che frequentano l’ associazione? Così come gli anziani che usufruiscono dei servizi? «A questo punto - dichiara il presidente Bernardi - o abbiamo un intervento delle istituzioni o è veramente la fine». A fine maggio l’associazione aveva richiesto a comune di Capannori e Provincia di poter utilizzare come sede uno spazio all’interno del Polo tecnologico.