'Bulldog': condanne annullate in Cassazione

Cancellate per tutti i 13 imputati, per prescrizione. Compreso il leader Andrea Palmeri

Bulldog ultras Lucca

Bulldog ultras Lucca

Lucca, 18 luglio 2017 - Un clamoroso colpo di spugna, per sopravvenuta prescrizione. La quinta sezione della Corte di Cassazione ha infatti azzerato tutte le condanne inflitte in primo e in secondo grado ai 13 imputati coinvolti nell’inchiesta sul gruppo ultras di estrema destra dei «Bulldog» per reati commessi tra l’estate 2006 e la primavera 2007. I reati contestati andavano dall’associazione a delinquere legata alle minacce, alle percosse, alle lesioni, al danneggiamento e al porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Sentenze annullate senza rinvio per tutti. Dunque, compreso Andrea Palmeri, 37 anni, detto il «generalissimo» (che da tempo si trova all’estero, forse in Ucraina) che evidentemente non è stato ritenuto il promotore dell’associazione stessa. Sempre che la stessa contestazione del reato associativo abbia retto al vaglio dei giudici della Cassazione. Lo scopriremo solo dalla lettura delle motivazioni.   La Suprema Corte ha invece rigettato i ricorsi degli imputati agli effetti civili, tranne che per Andrea Palmeri, Andrea Vanni, Stefano Vannucci e Daniel Fratello, per i quali è stata annullata la sentenza impugnata sulla provvisionale a favore di Pardini, con rinvio al giudice civile. Soddisfatti gli avvocati Enrico Marzaduri, Alessandro Guerra, Lodovica Giorgi, Paolo Mei, Alberta Cagnacci, Umberto Grassi e Marco Treggi (delegato alla discussione a Roma), promotori dei ricorsi.

Le condanne in appello (ora annullate definitivamente) nel gennaio 2014 erano state lievemente inferiori a quelle di primo grado, ma comunque pesanti: 5 anni e mezzo di reclusione ad Andrea Palmeri, ritenuto il capo dell’organizzazione; 4 anni e mezzo a Davide Giovannetti; 4 anni e mezzo a Giacomo Baroni; 4 anni ad Adam Alexander Mossa; 4 anni a Francesco Preziuso; 3 anni ad Andrea Di Vecchio; 3 anni a Mirko Santucci; 3 anni a Lorenzo Pucci; 3 anni ad Andrea Vanni; 2 anni e 11 mesi a Daniel Fratello; 2 anni e 10 mesi a Alessandro Frediani; 2 anni a Stefano Vannucci; 2 anni a Francesco Venturini.  L’episodio più grave era stato quello del pestaggio la notte del 24 febbraio 2007 ai danni del giovane di sinistra Emanuele Pardini, inseguito con l’auto, poi picchiato e preso a cinghiate dopo che la sua vettura era finita fuori strada a S.Alessio. Ora è tutto azzerato.