Al via opere pubbliche per oltre 120 milioni al porto di Livorno

Votato e approvato il programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017

Il latitante operava anche nel porto di Livorno

Il latitante operava anche nel porto di Livorno

Livorno, 29 ottobre 2014 - Il Comitato portuale ha votato e approvato all'unanimità investimenti per 121 milioni di euro in tre anni per il porto di Livorno. Il programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 comprende tra gli interventi più significativi: l'attività di dragaggio in Darsena Toscana (17 mln), imboccatura sud del porto (8 mln) e Calata Bengasi (2,5 mln) per il 2015, mentre nel 2016 verranno dragati i fondali della Calata del Magnale (4 mln), Darsena Petroli (3 mln), e del Pontile 12 e 13 (5 mln). Infine, nel 2017, verranno completati i lavori di escavo in prossimità del Canale di Accesso, lato torre del Marzocco (3 mln), e quelli di riprofilamento della banchina di fronte (10 milioni di euro). Sempre il primo anno saranno avviati inoltre i lavori di costruzione del nuovo magazzino alla radice dell'Alto Fondale (2 mln di euro nel 2015 e 5,5 mln nel 2016) e poi quelli che consentiranno la trasformazione della prima 'Vasca di Colmata' nel futuro terminal contenitori della 'Piattaforma Europa' (2 milioni e mezzo nel 2016). Previsti infine, per il 2017, i lavori di ammodernamento del Porto di Capraia, cui verranno destinati 8 milioni di euro. Il piano triennale prevede investimenti di 42 milioni il primo anno, e quasi 40 milioni sia per il secondo che il terzo 

"Sono interventi orientati a dare al porto di Livorno un assetto infrastrutturale conforme alla previsioni di piano regolatore - ha detto il presidente Gallanti al margine della riunione del Comitato - è questa la strada sulla quale proseguire per riportare a Livorno sviluppo economico ed occupazionale". 

Il programma di interventi è stato approvato nell'ambito del bilancio di previsione 2015 dell'Authority di Livorno presentato oggi a palazzo Rosciano in Comitato portuale. Bilancio che vede un utile di esercizio di quasi tre milioni di euro e un avanzo di amministrazione di 16 milioni e mezzo. "Pur nell'ambito di un quadro macroeconomico non ancora completamente positivo - ha detto il segretario generale dell'Authority, Massimo Provinciali - caratterizzato dal mantenimento di una politica di rigore della spesa pubblica, l'Authority ha compiuto e sta compiendo enormi sforzi per far ripartire l'economia locale e nazionale. I potenziamenti ferroviari, le attività di dragaggio e i progetti di sviluppo dello scalo labronico ci hanno spinti a dare fondo alla maggior parte delle nostre risorse. Confidiamo che questo impegno venga presto ripagato con la crescita dei volumi di traffico". A illustrare il bilancio è stato il dirigente amministrativo dell'Authority, Simone Gagliani, che ha parlato di un "quadro finanziario positivo" all'interno del quale sono andate maturando "scelte complesse e coraggiose" di carattere anti-ciclico che hanno spinto l'Apl a "investire di più sul lato dell'infrastrutturazione del porto e ad imprimere, sia pure nell'ambito del rispetto delle esigenze di contenimento della spesa pubblica, una spinta propulsiva adeguata alle necessita' del momento".