Cecilia Morello
Archivio

I "Silenzi di guerra" di Raimo al teatro De Filippo

La storia di un padre alla ricerca del figlio tra le trincee della prima guerra mondiale. Venerdì 19 a Cecina

Renato Raimo

Renato Raimo

Cecina (Livorno), 17 febbraio 2016 - IL SILENZIO di un padre sulla banchina della stazione quando vede il proprio figlio partire per la guerra. La prima guerra mondiale fa da sfondo, ma è anche in qualche modo protagonista, dello spettacolo teatrale ideato e prodotto da Renato Raimo che arriverà questo week end sul palcoscenico del teatro De Filippo. 'Silenzi di guerra', testo di Federico Guerri, adattamento alla scena di Raimo, con la regia di Marco Grignoletto, è un monologo dell'attore pisano accompagnato dal suono della fisarmonica di Marco Lo Russo.

“E' frutto di un importante lavoro di ricerca storica – ha spiegato Raimo -, che ci ha portato anche a scoprire la storia vera di un padre, pisano, che andò in Gorizia in cerca dell'unico figlio, partito per la guerra e mai più tornato”. L'anteprima è stata in Puglia lo scorso anno, poi replicata a Vecchiano. Ma quella di Cecina è la prima tappa del tour che arriverà a fine mese anche al teatro Verdi di Pisa per poi puntare fuori Regione. “Mi piacerebbe riuscire a portare questo spettacolo nei luoghi della prima guerra mondiale, tra le trincee”.

'Silenzi di guerra' è rivolto soprattutto ai giovani: lo spettacolo di venerdì alle 21 sarà anticipato da una matinée rivolta alle scuole superiori, liceo Fermi e istituto Cattaneo, e alle medie, circa 400 gli studenti coinvolti. Il sabato l'attore sarà alle Galilei per raccontare lo spettacolo, il libro che ne è tratto (in uscita a fine mese) e il teatro. “Ritengo che la storia e la curiosità di come nasce uno spettacolo di questo tipo debbano essere diffusi tra i ragazzi. Mi sono reso conto di quanto abbiano bisogno e voglia di toccare la storia con mano. Nelle anteprime si è sempre creata un bella magia, ho messo loro in mano il fucile che ha sparato davvero e l'elmetto e li ho fatti calare nella parte. C'è sempre un forte coinvolgimento. Lo spettacolo è nato da una mia idea che poi ho sottoposto a Federico Guerri. Volevo raccontare l'interiorità di un padre, una figura che viene spesso messa in secondo piano quando si parla di guerra, si raccontano le madri e le fidanzate”. La storia è quella di un professore universitario che per inseguire il figlio segue le orme dei soldati, nei tunnel e nelle trincee. 'Silenzi di guerra' è anche un esempio di 'teatro green', verde dal punto di vista del riuso e del risparmio, “la scenografia è essenziale ma d'impatto”.

Biglietti 12 euro (10 ridotto per under 25, over 65, iscritti alla biblioteca comunale) prenotabili al numero 328.9429408.