Lo Spezia va ko in Sicilia, tutti i sogni di A si infrangono a Trapani

Niente da fare nel ritorno in Sicilia delle semfinali dei playoff di serie B / I NUMERI DELLA SERIE B / COSI' L'ANDATA

Un momento del match

Un momento del match

Trapani, 31 maggio 2016 - Il sogno dello Spezia s’infrange definitivamente al ‘Provinciale’ di Trapani, Doveva vincere con due gol di scarto il team di Mimmo Di Carlo in Sicilia (dopo lo 0-1 dell’andata), invece è andata proprio esattamente al contrario: un 2-0 che non lascia dubbi, anche se lo Spezia ci ha provato, perlomeno nel primo tempo a creare dei pericoli al team di casa. Poi, nella ripresa, il Trapani affonda, mentre gli aquilotti non tirano in porta neanche una volta. Il Trapani è la prima finalista dei playoff di questo campionato di serie B e attende la vincente tra Pescara e Novara.

Come preventivato alla vigilia Di Carlo, già costretto a sostituire lo squalificato De Col con Martic, cambia qualcosa nel tridente di attacco; intanto davanti stanno solo in due, con Antonio Piccolo trequartista e al posto di Kvrzic c’è Catellani, mentre Nenè gli sta accanto, facendo sistemare Calaiò, inizialmente in panchina. Il tecnico aquilotto segue la gara dalla tribuna vista la squalifica, lasciando il suo posto a Claudio Valigi (“nessun problema, è il mio clone”, dice Di Carlo). Per quanto riguarda il Trapani, Serse Cosmi fa i conti con l’assenza di Petkovic (“non riusciva neanche a camminare stamattina”, dice il tecnico) e così manda in campo De Cenco (ex Pordenone), accanto all’attaccante che ha deciso la gara di andata, Coronado.

Subito alti i ritmi: dopo 15 secondi, discesa di Rizzato sulla sinistra e Chichizola anticipa De Cenco pronto a colpire di testa. Sul cambio di fronte ecco Perticone a liberare il cross di Martic dalla destra. Lo Spezia gioca con la mente più libera e così la pressione è costante sulla metà campo granata. All’8’ il rasoterra di Piccolo, dopo un corto rinvio della difesa, viene bloccato a terra da Nicolas. Pericoloso il Trapani con Coronado che pesca con un assist De Cenco, il cui tiro sbatte contro la traversa, ma l’arbitro ha già fischiato la posizione di fuorigioco del secondo brasiliano al 17’.

Al 22’ il Trapani va anche in gol, con Scognamiglio di testa (la sua specialità), ma sulla punizione di Eramo, è in offside. Sul cross di Migliore al 27’, taglia bene Catellani che colpisce angolato anche se non fortissimo e Nicolas para in tuffo. Basso e teso il tiro di Eramo da fuori area, che Chichizola sfiora con la punta delle dita al 31’ mandando in corner (l’arbitro non vede il tocco e concede la rimessa dal fondo per gli aquilotti). È bravissimo Nicolas a respingere il calcio di punizione di Piccolo da circa venticinque metri, con la palla che si abbassa all’ultimo (41’).

Il primo tempo inizia senza cambi e con il Trapani più aggressivo, anche se i cross di Scozzarella e Barillà sono facile preda della difesa aquilotta. Una buona azione quella del 10’, dopo tanta sofferenza, ma la conclusione che la chiude, di Pulzetti, è da dimenticare, alta sopra la traversa.

Passano due minuti e su un rilancio dal centrocampo scaturisce il vantaggio del Trapani: Chichizola esce sconsideratamente vicino al limite dell’area con un calcio volante con il quale stende Coronado. Per l’argentino, l’ammonizione. Sul dischetto va Scozzarella che la manda alla sinistra di Chichi, che intuisce, ma non riesce a toccare. Corre subito ai ripari Di Carlo visto che i suoi ora devono segnare tre gol: dentro Kvrzic e così ecco un 4-2-3-1 con Nenè terminale offensivo. Pochi minuti e nella formazione spezzina arriva Calaiò a sostituire Catellani, dunque un 4-2-4 per lo Spezia tutto a trazione anteriore. Non riesce a trovare sbocchi il team ligure nella rocciosa difesa siciliana e così Di Carlo mette in campo anche Situm, togliendo Martic, e sistemando la retroguardia a tre uomini.

Il Trapani lascia il solo Torregrossa in avanti, mentre lo Spezia cerca di trovare il varco giusto, ma a sfiorare il raddoppio è proprio il nuovo entrato al 44’, dopo un fallo laterale mal battuto da Postigo. L’attaccante, però, spara alto peccando d’egoismo. Il bis, arriva invece con Citro, in contropiede, dopo aver duettato con Torregrossa al 45’, a tu per tu con Chichizola. Al triplice fischio la disperazione dei giocatori aquilotti che comunque raccolgono i meritati applausi dei duecentocinquanta tifosi arrivati dall’altra parte dell’Italia per sperare nell’impresa.

Trapani-Spezia 2-0 PRIMO TEMPO 0-0

TRAPANI (3-5-2): Nicolas; Pagliarulo, Scognamiglio; Fazio, Eramo, Scozzarella, Barillà (14’ st Nizzetto), Rizzato; Coronado (22’ st Citro), De Cenco (30’ st Torregrossa). A disp. Fulignati, Daì, Montalto, Ciaramitaro, Camigliano, Cavagna. All. Cosmi.

SPEZIA (4-3-1-2): Chichizola; Martic (30’ st Situm), Postigo, Terzi, Migliore; Sciaudone, Errasti, Pulzetti (16’ st Kvrzic); A. Piccolo; Nenè, Catellani (22’ st Calaiò). A disp. Sluga, Acampora, Juande, Crocchianti, Canadjija, Okereke. All. Di Carlo (squalificato, in panchina Valigi).

Arbitro: Manganiello di Pinerolo (assistenti De Troia di Termoli e Gori di Arezzo; quarto uomo Zappatore di Taranto; addizionali Nasca di Bari e Minelli di Varese).

Marcatori: 13’ st Scozzarella su rigore, 45’ st Citro.

Note: spettatori 7500 circa. Ammoniti Barillà, Chichizola. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 2-5. In fuorigioco 2-2. Angoli 5-2. Recupero 0’ pt e 4’ st.