DOCUMENTO Giuseppe Carlino mostra la bolletta che scade lunedì
Grosseto, 27 novembre 2015 - Prima ha chiamato gli uffici dell’amministrazione. Poi, non avendo risposta ha telefonato al sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi. Cercando una spiegazione ad una cosa che ritiene inammissibile. Giuseppe Carlino, grossetano, si è visto recapitare nella cassetta della posta la bolletta della Tari. In pratica la differenza (nel suo caso circa 140 euro) da pagare della tassa sui rifiuti. L’ennesimo salasso che in questo periodo sta rendendo tutte le famiglie più povere. Carlino si lamenta del fatto – come molti altri cittadini che si sono rivolti a La Nazione – che la bolletta è arrivata a pochi giorni dalla scadenza.
«In questo periodo – ha detto – ci sono un sacco di scadenze. So benissimo che avrei dovuto pagare la differenza della bolletta che è arrivata a fine maggio, ma credevo che la scadenza fosse a fine anno. E invece è il 30 novembre, a quattro giorni dall’arrivo della bolletta». Poi prosegue: «Ci sono molte famiglie che in questo periodo fanno i conti al centesimo per cercare di pagare tutte le scadenze che ci sono. E il Comune cosa fa? Invece di agevolare i cittadini che pagano bollette salatissime come quelle della Tari, mettono le scadenze alla fine di novembre. Una famiglia non ha neppure il tempo per organizzarsi». Ha anche una proposta, che ha già detto al sindaco: «Chiedo all’Amministrazione di prorogare questa scadenza di 15-20 giorni. E magari di pensare, ormai per l’anno nuovo, di non chiudere con saldi troppo onerosi. Forse sarebbe meglio pagare di più prima che trovarsi, alla fine dell’anno, con un salasso del genere. Le famiglie, credetemi, sono davvero ingolfate».
«Credo che questo sia un problema di tutta la città e non soltanto mio – chiude il signor Giuseppe Carlino –. Il sidaco ha detto che si sarebbe informato e che mi avrebbe fatto sapere. Sto ancora aspettando».