Strage nell’area felina dell’ex Ilva. Avvelenati 27 gatti, la padrona sotto choc

Follonica, l'indignazione di animalisti e cittadini corre sui social network

Gatti (Foto di repertorio Newpress)

Gatti (Foto di repertorio Newpress)

Grosseto, 3 settembre 2014 - STRAGE di gatti nell’ex Ilva: decine di animali avvelenati. La segnalazione arriva dalla padrona degli animali: sul social network Facebook, precisamente attraverso il gruppo «Sei follonichese se». La signora in questione denuncia quanto accaduto ai suoi animali proprio nelle ultime ore. «Buongiorno a tutti — esordisce su facebook la ragazza di Follonica rendendo noto l’accaduto — , abito dentro l’ex Ilva dove avevo ben 27 gatti. Penso che questi non abbiano mai dato fastidio a nessuno ma stamattina abbiamo avuto la terribile sorpresa: sono stati avvelenati. Come può un essere umano essere così vile? Addio gattini, dove siete ora starete sicuramente meglio e non dovrete aver paura. Il problema è che ora ci sono gattini piccoli che devono essere allattati, e sono già dal veterinario. Faremo analizzare un gatto per vedere con cosa sia stato avvelenato: ho già un’idea di chi possa essere stato. Scusate lo sfogo, buona giornata a tutti».

NE È SEGUITA una pioggia di commenti di animalisti e semplici cittadini pronti a dare la loro solidarietà alla padrona dei gatti. Ma a Follonica non è certo il primo caso di questo tipo che viene registrato: lo stesso in passato è accaduto ai danni degli ospiti di alcune colonie feline della città, curati amorevolmente dalle gattare e finiti vittime della crudeltà di pochi. C’è persino chi, invece di ricorrere al veleno, si è «divertito» a fare del male agli animali in altri modi: per esempio sparando con un fucile da pesca, come avvenuto a Pratoranieri qualche anno fa. E i gatti non sono stati gli unici a fare le spese della cattiveria dei follonichesi: anche i piccioni di Piazza Vittorio Veneto sono stati più volte avvelenati, con una serie di denunce alle autorità. A battersi per contrastare questi episodi ci sono come sempre gli animalisti, che si danno da fare ogni giorno per il benessere degli animali. Ma spesso la loro azione, del tutto volontaria, non basta a controllare l’intero territorio. Da sempre la presenza delle colonie feline a Follonica fa discutere i cittadini, divisi sull’utilità di questo servizio o per lo meno sulla scelta delle location in cui allestire le piccole aree per accogliere i gatti randagi. C’è chi parla di eccessivo degrado e poca igiene, chi invece ne chiede chiede l’incremento e il potenziamento per fare un lavoro migliore e dare assistenza agli animali randagi.