Azzeramento azioni Banca Popolare Vicenza: a dicembre prima udienza

I risparmiatori di Grosseto beffati dall'acquisto di pacchetti azionari portano in giudizio l'istituto di credito. Il 19 dicembre udienza al tribunale di Grosseto

Popolare Vicenza

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Grosseto, 21 luglio 2016 - Risparmiatori beffati dal crollo delle azioni della Banca Popolare di Vicenza: fallita la mediazione si va in giudizio. Prima udienza il 19 dicembre dinanzi al tribunale di Grosseto. Ne dà notizia Confconsumatori Grosseto che sta assistendo 16 risparmiatori grossetani che hanno visto andare in fumo le proprie azioni di BpV: persone che hanno acquistato azioni da un minimo di 6.250 fino a circa 80mila euro. Fallito il tentativo di mediazione, 6 azionisti hanno deciso di procedere con le cause civili chiamando in giudizio la Banca Popolare di Vicenza per vedere dichiarata nulla o annullabile la vendita di strumenti finanziari ad altissimo rischio, non quotati su alcun mercato, come le azioni della banca. «In realtà si tratta – fanno sapere da Confconsumatori Grosseto – di azioni il cui valore era irreale, gonfiato dal vecchio Cda della banca stessa, tanto che nel giro di pochi mesi sono scese da 62,50 euro ciascuna a 10 centesimi. Strumenti particolari che, non essendo quotati, non potevano e non possono essere ceduti a terzi (e comunque sempre con l’autorizzazione della banca stessa), non avendo mai avuto un mercato». La prima udienza dinanzi al Tribunale di Grosseto è fissata per il 19 dicembre 2016. Altri azionisti grossetani possono rivolgersi alla Confconsumatori di Grosseto per avere tutela, chiamando il numero 0564.410680.