Scatta l'ordinanza contro prostituzione e parcheggiatori abusivi

Il sindaco Bonifazi ha firmato due ordinanze per impedire la vendita del sesso nel centro storico e i bivacchi

Il sindaco Emilio Bonifazi ha firmato ordinanze contro parcheggiatori e prostitute

Il sindaco Emilio Bonifazi ha firmato ordinanze contro parcheggiatori e prostitute

Grosseto, 28 febbraio 2015 - Due ordinanze firmate proprio oggi – nel giorno della festa della polizia municipale, con inaugurazione della nuova sede – dal sindaco Emilio Bonifazi per fronteggiare la prostituzione nel centro storico e la presenza fastidiosa dei parcheggiatori abusivi. «Deve essere chiaro che queste due ordinanze – ha commentato il sindaco – intendono nuovamente sollevare il velo su un atteggiamento di sottovalutazione abbastanza preoccupante. Quello che mi aspetto è che l’opinione pubblica cominci a rendersi conto che quello che manca a istituzioni e forze dell’ordine è la possibilità di agire. In particolare il sindaco, che non è il capo delle forze dell’ordine, firma ordinanze continigibili e urgenti, limitate nel tempo e nello spazio non quindi perché si illuda di ottenere la cancellazione di un fenomeno ma per sensibilizzare cittadini e fornire qualche strumento in più alle forze dell’ordine». secondo Bonifazi il problema sta nel fatto che i parcheggiatori abusivi devono essere rimossi da dove sono anche in maniera coatta e la legge ce lo deve consentire.

«Non è questione né di razzismo né di insensibilità ma di banale buon senso. Se il vigile o il carabiniere spostano un abusivo oggi rischiano anche la denuncia – ha sottolineato il sindaco – . Così come per la prostituzione: il problema non è quello di multare prostitute che ovviamente poi non pagano e sguinzagliare agenti e vigili per cogliere in flagrante la mercificazione del sesso. Perché è giustamente reato lo sfruttamento ma deve esserlo anche il resto. Deve essere punibile il comportamento dei clienti, di questi personaggi che comprano le donne e sono la vera causa del mercato su cui prospera lo sfruttamento». L’ultimo monito è per i cittadini. «I cittadini devono iniziare a lamentarsi di meno su facebook – ha concluso Bonifazi - e a denunciare di più alle autorità reati perseguibili per legge, come la minaccia. Perché, ad esempio, ai nostri vigili non è arrivata nemmeno una denuncia. Se questa non c’è, le forze dell’ordine possono solo sperare nella flagranza di reato e quindi di essere presenti contemporaneamente in ogni angolo della città e in ogni momento». Chi contravviene alle due ordinanze - cioè di comprare e vendere sesso e di bivaccare, sporcare e creare degrado - può essere multato fino a 500 euro.