I profughi protestano: "Acqua fredda e anche i pasti non ci piacciono"

Alcune richieste sono state subito accolte

Alcuni profughi in piazza

Alcuni profughi in piazza

Grosseto, 25 ottobre 2014 - VIVACE e colorita protesta ieri mattina a Massa Marittima di un nutrito gruppo di profughi africani, una ventina in tutto in rappresentanza dei trentacinque attualmente ospiti del Centro di a ccoglienza realizzato in località Le Piane in locali di proprietà privata . I profughi si sono lamentati per tutta una serie di situazioni che, a loro parere, rendono problematica la loro permanenza nella struttura stessa situata ad alcuni chilometri di distanza dalla Città del Balestro. In particolare i profughi hanno evidenziato la mancanza da oltre due mesi di acqua calda per provvedere all’igiene personale, l’indisponibilità ad usufruire di capi di vestiario in alternativa a quelli giornalmente indossati, la qualità e quantità di cibo erogato, la mancata organizzazione finora di un corso di lingua italiana e la indisponibilità della tessera per usufruire gratuitamente del servizio di trasporto pubblico gestito dalla Tiemme.

Dopo un ’ iniziale sosta al comando della Polizia Municipale, il gruppo dei profughi ha proseguito in direzione di piazza Garibaldi ove, all’ingresso del Palazzo Comunale, si è intrattenuto con i carabinieri ai quali hanno esternato i motivi della loro protesta ricevendo assicurazione di un pronto intervento risolutore con i responsabili della gestione del Centro di a ccoglienza delle Piane , svolta da un’ associazione di Lucca che da tempo opera nella zona delle Colline Metallifere. I primi frutti si sono subito visti iniziando dalla immediata sostituzione della caldaia dell’acqua calda fino all’annuncio che il corso di italiano verrà avviato per tutti a partire da martedì prossimo, mentre la Tiemme ha provveduto alla consegna del tesserino personale di accesso ai propri servizi di linea. Nulla di particolare è stato invece rilevato per quanto attiene la qualità dei pasti e la disponibilità di nuovo vestiario ricorrendo a quello offerto dalla Caritas. Attualmente come detto sono circa trentacinque i profughi ospitati alle Piane. I loro arrivi sono avvenuti a scaglioni a partire da aprile , mentre gli ultimi risalgono a una decina di giorni fa.