Superstrada Grosseto-Fano: Civitella Paganico si prepara alla "guerra"

Il sindaco Alessandra Biondi attacca Regione e Anas per la rinuncia a realizzare lo svincolo di Pari

Il sindaco di Civitella Paganico, Alessandra Biondi

Il sindaco di Civitella Paganico, Alessandra Biondi

Civitella Paganico (Grosseto), 5 agosto 2016 - Il sindaco di Civitella Paganico, Alessandra Biondi, all’attacco di Anas e Regione. «Il vaso della nostra pazienza – scrive il sindaco in una nota stampa – è traboccato e adesso vogliamo risposte concrete».

A far perdere le staffe alla prima cittadina di Civitella Paganico è la notizia che non sarà più realizzato lo svincolo per Pari lungo la costruenda superstrada Grosseto – Fano. «Fino a oggi abbiamo avuto tanta pazienza – dice il sindaco – ma questa notizia è la goccia che fa traboccare il vaso. Le strade devono unire e non dividere i territori». E’ un fiume in piena la Biondi, che prende carta e penna e scrive a tutte le autorità che hanno competenza sulla Grosseto – Fano, a cominciare da Anas e Regione, per poi chiamare «alle armi» anche i sindaci delle vicine amministrazioni comunali. «Mi domando e chiedo a tutti – scrive il sindaco di Civitella – come si possa pensare, in avanzata fase di realizzazione di un’arteria vitale per il Comune di Civitella Paganico e di tutta la Toscana meridionale, di penalizzare proprio le aree più fragili, i paesi che rischiano la marginalizzazione.

Chiedo al presidente della Regione Enrico Rossi quanto siano coerenti queste scelte con i progetti di valorizzazione della Toscana interna e dei luoghi di pregio in essa riposti. All’Anas domando con quali poteri possa intervenire sulle politiche di sviluppo di un territorio, modificando con una variante riduttiva, il bacino di servizio di una strada. Da quali difficoltà è stata dettata la scelta di tagliare lo svincolo di Pari? Questioni tecniche? Questioni economiche?

Tutti i soggetti che oggi chiamo in causa hanno il dovere di esprimersi alla luce del sole, per motivare e rendere chiara la loro opinione di fronte ai cittadini elettori. Noi siamo pronti a organizzare una mobilitazione popolare. Chiedo sostegno a tutti i sindaci e consiglieri comunali della provincia di Grosseto e Siena, ai consiglieri regionali e a tutte le forze politiche e imprenditoriali».