Ecatombe di pesci nella Laguna di Orbetello: "12 milioni di danni". La Regione delibera lo stato di calamità naturale

La stima della Cooperativa dei pescatori di Orbetello che mette in conto un arco temporale di quattro-cinque anni, necessari per il pieno ripristino dell'habitat lagunare

Ecatombe di pesci nella Laguna di Orbetello (Foto Riccardo Bruni)

Ecatombe di pesci nella Laguna di Orbetello (Foto Riccardo Bruni)

Orbetello, 29 luglio 2015 - La Cooperativa dei pescatori di Orbetello calcola in oltre 10-12 milioni di euro la prima stima dei danni al patrimonio ittico della laguna in seguito alla morte di centinaia di quintali di pesce per mancanza di ossigeno, dopo il gran caldo dei giorni scorsi. La stima viene fatta considerando un arco temporale di quattro-cinque anni, cioè il tempo necessario per il pieno ripristino dell'habitat lagunare.

"Finora - spiega la Cooperativa - abbiamo raccolto 100 tonnellate di pesci morti per anossia, ma il recupero delle carcasse sta proseguendo e la cifra è destinata a salire. Il 10% di questo pesce era già pronto per essere commercializzato, mentre un 40-50% era ancora sottotaglia e si sarebbe sviluppato nei prossimi due, tre anni".

Perduti gran parte dei 600.000 avannotti che anche quest'anno la cooperativa aveva immesso in laguna per il ripopolamento ittico, in particolare per ottenere pregiate orate da vendere ai mercati. Le carcasse dei pesci sono concentrate nella laguna di Levante, tra Ansedonia e il tombolo di Feniglia.

Inoltre, secondo quanto emerge dai pescatori lagunari di Orbetello, quando in estate aumentano le temperature "solitamente vengono attivate le idrovore per ossigenare le acque della laguna a beneficio della fauna ittica. Riteniamo che la stessa cosa dovrebbe essere successa, a cura dell'ente gestore, anche quest'anno".

La Cooperativa dei pescatori di Orbetello riunisce 100 famiglie socie e ogni anno col pescato messo in commercio raggiunge ricavi per circa 6 milioni di euro.

Intanto la giunta della Regione Toscana ha deliberato lo "stato di calamità naturale per la laguna di Orbetello a causa dei danni subiti dall'habitat con la recente ondata di caldo". Lo ha annunciato il sindaco di Orbetello, Monica Paffetti, aggiungendo che in questo modo potranno attivarsi le procedure necessarie per avere sia "risarcimenti per i pescatori, la cui attività di pesca ha subito ingenti danni" sia "investimenti per il ripristino ambientale: la nostra laguna è una delle poche zone umide costiere rimaste in Europa. Il caldo straordinario dei giorni scorsi, colpendo la catena alimentare, ha alterato la biodiversità di fauna e flora lagunare".

Il sindaco inoltre ha precisato che il fenomeno della morìa di pesci si è interrotto dalla notte di domenica, momento dal quale non si sono più verificate le morti della fauna ittica per mancanza di ossigeno a causa del caldo. Le attività per affrontare l'emergenza, pertanto, sono concentrate sui danni causati all'habitat dal picco di temperature eccezionali registrate sabato e domenica.

Tra gli accertamenti effettuati dal Corpo Forestale dello Stato, per stabilire le cause dell' eccezionale morìa di pesci, verrebbe valutato in particolare se sia stato attivato un innalzamento del livello della laguna per aumentare l'ossigenazione, facendo affluire acque dal mare tramite il canale che va da Ansedonia alla laguna di Levante. Un'operazione che però, qualora venga deciso di farla, deve considerare tutto l'habitat nel suo equilibrio, anche la particolare fauna volatile che nidifica in laguna (tra cui i fenicotteri rosa), e non solo quella ittica.