Prima notte al caldo al centro commerciale per i senzatetto

Ricci: "Sono persone che devono superare le barriere della diffidenza"

Senzatetto al caldo

Senzatetto al caldo

Grosseto, 21 gennaio 2017 - "Sono arrivati in tre. Due donne senza fissa dimora e un uomo di colore. Con un bel sorriso stampato in faccia e con la voglia, soprattutto, di dormire con un tetto sulla testa. La prima notte della lodevole iniziativa messa in piedi dalla cooperativa Uscita di Sicurezza, Caritas e soprattutto dal centro commerciale Aurelia Antica, che per la prima volta ha aperto le porte della sua galleria dopo l’orario di chiusura per dare un rifugio ai senzatetto della città, in questi giorni di freddo siberiano. Materassi, un piatto di minestra calda e accoglienza: i volontari della Caritas e della Ronda della Carità hanno effettuato il loro classico giro e poi hanno raggiunto il centro commerciale in attesa dei clochard che, alla spicciolata, sono arrivato quando la mezzanotte era già passata.

"Dormivamo intorno alla stazione – hanno detto le due donne– e siamo contenti e ringraziamo chi ci ha accolto. Fuori eravamo al freddo, in giacigli di cartone e con qualche coperta e qui invece possiamo dormire tranquillamente dopo tanti giorni. Grazie veramente a tutti per quello che state facendo".

Più diffidente l’uomo che ha preferito tornarsene fuori. Forse il clamore della vicenda e le troppe attenzioni sono state un freno per queste persone. «Esatto – ha detto Stefania Ricci, proprietaria del centro commerciale Aurelia Antica –. La difficoltà maggiore è quella di raggiungere e superare la barriera della diffidenza. Comunque rimarremo aperti anche stasera e per tutte le giornate di grande freddo. Questa è un’iniziativa che richiede tempo anche perché queste persone hanno un percorso di vita difficile e complicato che li ha portati a fare certe scelte. Credo che da oggi (ieri ndr.), senza le luci delle telecamere, la situazione per loro sarà più semplice».

«Abbiamo iniziato un percorso – ha detto Luca Terrosi, presidente dell’associazione Uscita di Sicurezza –. Pochi clochard? E’ una cosa che dipende esclusivamente da ogni singola persona. Questo a noi non interessa. Saremo pronti ad accogliergli tutti quelli che lo vorranno perché il nostro obiettivo è dare un sostegno a chi ha bisogno. Ho notato che anche altre associazioni si stanno avvicinando e la cosa mi fa enormemente piacere. Speriamo che questa iniziativa diventi una contaminazione per la nostra città e che si crei una rete di aiuti per cercare di dare una mano alle persone veramente in difficoltà».

Matteo Alfieri