Ennesimo furto alla lavanderia self service. Il titolare: 'Non ne possiamo più'

Nono furto subito da inizio anno

L'uomo che forza la cassaforte

L'uomo che forza la cassaforte

Grosseto, 23 febbraio 2017.  La lavanderia Sir Wash & Dry di via Scansanese oramai è stata presa per un bancomat. Non è passato nemmeno un mese dall'ultimo furto ai danni di questa lavanderia self service, che domenica sera, due malviventi hanno nuovamente forzato la cassa automatica dell'attività. Un furto da 150 euro, massimo 200, spicciolo più spicciolo meno, e un danno ingente all'apparecchio. La cassa infatti è stata sventrata e dovrà essere cambiata. Si tratta del nono furto nella lavanderia gestita dalla famiglia Manzella da inizio anno. Se non è un record poco ci manca. Un record negativo, che va a danneggiare un'attività commerciale che si trova tra l'altro in una zona frequentata. Il furto è avvenuto intorno alle 20.30 di domenica sera, con la pizzeria a fianco della lavanderia piena di gente, e con via Scansanese trafficata come ogni giorno.

Due uomini sono entrati nei locali della lavanderia, uno è rimasto fuori a fare il palo, mentre l'altro è entrato ed ha agito. Anche in questo caso, come nei precedenti furti avvenuti tra gennaio e febbraio, i ladri sono cittadini stranieri. Due magrebini, che hanno fatto man bassa dell'incasso. Mentre il palo controllava la situazione, l'altro agiva. Dentro al locale, l'uomo, ha tirato fuori due arnesi, un cacciavite ed un ferro, forzando e sventrando la cassa automatica e rendendola inagibile.

Una volta aperta il ladro ha preso tutto il denaro, e poi se l'è data a gamba assieme al compare. Prima di agire i due malviventi hanno anche girato le due telecamere di sorveglianza situate dentro al locale per non essere ripresi. “Ormai siamo in mano ai delinquenti – ha detto il titolare Francesco Manzella -, queste persone fanno come gli pare e a pagare siamo sempre no. Tutelati da nessuno”. La stessa lavanderia era stata “colpita” lo scorso gennaio con otto furti in venti giorni. A nulla erano servite le denunce, le telecamere di sorveglianza, i lucchetti alla cassaforte e i continui svuotamenti di denaro da parte dei titolari. Dopo i primi furti a inizio anno, il proprietario, aveva “ingabbiato” la cassaforte con due sbarre di ferro. Due “lucchettoni” per blindare l'apparecchio. Ma niente ferma le razzie di questi delinquenti.