"Datemi i soldi o vi ammazzo tutti", 33enne tiene sotto scacco una famiglia per mesi

L'uomo è stato arrestato con l'accusa di estorsione. La famiglia ha vissuto un incubo per mesi

Polizia

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Grosseto, 27 aprile 2017 - Aveva bisogno di soldi e, da tre mesi, aveva iniziato a chiederli ad una famiglia di conoscenti, minacciandoli anche di morte. Per questo G. F., 33enne, di Roma, è stato arrestato con le accuse di estorsione, tentata estorsione e atti persecutori commessi a Grosseto iniziati a febbraio scorso, ai danni di una 50enne e del suo nucleo familiare.

Il gip del tribunale di Grosseto, su richiesta della procura, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'uomo. Le indagini che hanno consentito l'emissione dell'ordinanza cautelare, svolte dalla squadra mobile di Grosseto, sono iniziate a seguito della denuncia presentata dalla donna verso il romano. La donna, molto provata da una situazione che continuava da mesi, aveva addirittura pensato, insieme con un altro familiare, ad atti autolesionistici.

Ma grazie all'aiuto di un'amica alla quale aveva confidato la pesante situazione che stava vivendo, la donna aveva trovato il coraggio di rivolgersi alla polizia. Racconti scioccanti, secondo quanto riferiscono gli inquirenti: l'uomo, da circa due mesi, chiedeva soldi alla donna e alla sua famiglia. Famiglia che nutriva nei confronti del 33enne profondo timore. L'arrestato, che ha precedenti per estorsione spaccio di stupefacenti, aveva motivato la richiesta di denaro con l'esistenza di problemi giudiziari che l'avevano costretto a sostenere spese per la propria difesa, per oltre 4mila euro. Soldi che il 33enne aveva chiesto alla famiglia. Il 12 aprile scorso, addirittura, l'uomo si era fatto consegnare le chiavi dell'unica auto della famiglia. Ma le minacce erano proseguite e la donna aveva ceduto consegnandogli un computer portatile e un'autoradio, inoltre il 33enne aveva cercato di farsi intestare l'autovettura presa poco prima. Nel corso dell'attività di perquisizione eseguita dalla Mobile sono stati recuperati e sequestrati il veicolo, computer e radio. L'uomo adesso è ristretto nel carcere di Grosseto a disposizione dell'autorità giudiziaria.