Dalla Regione cinque milioni di euro per "curare" le pinete

Viene estesa anche alle aree pinetate una sottomisura del Piano di sviluppo rurale

La pineta di Marina di Grosseto

La pineta di Marina di Grosseto

Grosseto, 28 luglio 2017 - Cinque milioni di euro per «curare» le pinete e sottrarle, quindi, al rischio incendi. Si tratta di una sottomisura del Piano di Sviluppo rurale della Regione Toscana presentata ieri mattina nella sede grossetana della Camera di commercio dal capogruppo del Pd in Regione, Leonardo Marras, e dall’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. In sostanza è una «estensione» alle aree pinetate dei contributi del Psr già previsti per il sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici.

«Diamo così un contributo tangibile per arginare la piaga degli incendi – ha esordito ieri mattina il consigliere regionale Leonardo Marras – Si tratta di un cofinanziamento, ma per la prima volta non si dà priorità solo alle aree interne e montane. Vengono considerate anche le pinete. Il bando è pronto e sarà pubblicato nelle prossime settimane. Si rivolge a imprenditori agricoli e a gestori delle aree pinetate». Il budget messo a disposizione dalla sottomisura 8.4 del Psr è di 5 milioni di euro compelssivi. Ciascuna domanda di finanziamento può arrivare fino a 300mila euro, ma, appunto, si tratta di un co–finanziamento.

Il bando è rivolto a proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati. Possono partecipare enti pubblici, anche a carattere economico. Quella per la cura delle pinete (l’obiettivo è finanziare interventi per il ripristino dei danni causati dalla cocciniglia corticola del Pino marittimo) è una delle tre azioni di finanziamento presentate ieri mattina da Marras e Remaschi per il sostegno allo sviluppo agricolo e rurale della Maremma. Le altre due sono il Contratto di distretto e i Progetti di filiera. Per il primo, nelle prossime settimane sarà pubblicato l’avviso per la presentazione delle manifestazioni di interesse. Si tratta di uno strumento riservato alle imprese della trasformazione e della commercializzazione del settore agroalimentare e agroindustriale localizzate nell’area Sud della Toscana.

Le imprese sono chiamate a programmare investimenti non inferiori a 500mila euro perché possano poi concorrere a un cofinanziamento pubblico. Per quanto riguarda i Pif, Progetti integrati di filiera per l’agroalimentare, il nuovo bando è stato pubblicato sul Burt lo scorso 19 luglio e le domande prossono essere presentate fino al prossimo 10 novembre. I Pif (30milioni di euro di risorse disponibili) consentono l’attivazione, nell’ambito dello stesso progetto, di una molteplicità di sottomisure e operazioni del Psr che vanno da quelle di investimento aziendale a quelle specifiche per attività di promozione, innovazione tecnologica, diversificazione delle attività agricole, anche a scopi energetici.