Costa Concordia, ora che la nave non c'è più parte la ricerca della 32esima vittima, Russel Rebello

Partono le operazioni per restituire il corpo alla famiglia. Le ricerche andranno avanti per 48 ore con sub specialisti. In caso il cameriere indiano venisse ritrovato durante la fase di smantellamento scatterebbe un nuovo sequestro della nave

Russel Rebello, la 32esima vittima della Costa Concordia

Russel Rebello, la 32esima vittima della Costa Concordia

Grosseto, 23 luglio 2014 - La grande nave lascia l'isola del Giglio, ma la tragedia del suo carico di morte non è ancora finita. Sara' Ennio Aquilino, comandante dei vigili del fuoco di Grosseto, a coordinare le operazioni di ricerca di Russel Rebello, la 32esima vittima della Costa Concordia mai ritrovata. E' lo stesso che la notte del 12 gennaio 2012 e' stato tra i primi a salire sulla Concordia per aiutare i tanti naufraghi.

Le operazioni inizieranno venerdi' e andranno avanti per 48 ore. Ci saranno due specialisti da Milano e due squadre da Firenze e da Grosseto costituite da 4 unita' in collaborazione con e la Guardia Costiera. Il refloating della nave - ha detto Aquilino - da' un senso di compiutezza a quello che si e' fatto. Ci piacerebbe chiudere la vicenda con il ritrovamento di Russel. Lo dobbiamo a lui , alla sua famiglia e al fratello Kevin con il quale si e' creato un forte legame". La squadre "saranno tracciate con un sistema Beacom - ha aggiunto il comandante dei vigili del fuoco - e un trasponder che consente di verificare con precisione assoluta il percorso rispetto al fondale del sommozzatore. Se le operazioni non dessero riscontro, riprenderanno poi nello scafo a Genova". 

L'eventuale ritrovamento, durante la fase di smantellamento a Genova, del cameriere indiano porterebbe a un nuovo sequestro della nave, in questo caso, operato dalla procura di Grosseto in quanto il 'locum commissi delicti' rimane l'isola del Giglio, di competenza quindi della procura toscana. La procura di Genova, anche se il ritrovamento dovesse avvenire nel territorio di sua competenza, non potrebbe far altro che convalidare il sequestro d'urgenza operato dalla polizia giudiziaria, in questo caso la Capitaneria di porto, ma ogni decisione in merito al sequestro spetterebbe comunque alla procura toscana.