I prodotti dei mercati Coldiretti alla Caritas per evitare gli sprechi

Il vescovo: "Seguiamo il solco tracciato dal Papa"

Il vescovo al mercato Coldiretti

Il vescovo al mercato Coldiretti

Grosseto, 15 luglio 2015 - Valorizzare la terra, i suoi prodotti. Rispettare i frutti della terra, non sprecandoli ma donandoli a chi ne ha più bisogno. Dividendoli con il prossimo meno fortunato. E’ nel solco tracciato da Papa Francesco sulla «Cultura dello scarto», nell’enciclica «Laudato sì» che il vescovo Rodolfo Cetoloni ieri ha invitato a leggere, che si concretizza il Protocollo d’intesa tra Coldiretti e Caritas. Un accordo per riutilizzare i prodotti invenduti nei mercatini dell’associazione di categoria. E’ in questo scenario che ieri i vertici di Coldiretti – il presidente Francesco Viaggi e il direttore Andrea Renna – hanno firmato insieme al vescovo Rodolfo Cetoloni l’accordo che permetterà di cedere alla Caritas la merce invenduta dei mercatini del martedì e del sabato.

Un piccolo seme gettato qieri con l’obiettivo di educare alla cultura del dono (condividere per moltiplicare) come «scelta preferenziale da praticare». Coldiretti ha una lunga storia fatta di battaglie per la difesa di generazioni di uomini e di donne coltivatori della terra (a partire dalla previdenza agricola), ispirandosi alla dottrina sociale della Chiesa e da anni ormai è impegnata non solo nella valorizzazione del made in Italy, ma anche della cosiddetta filiera corta e dei prodotti a km zero. In quest’ottica si è rinnovata anche la collaborazione con la diocesi di Grosseto, che si è concretizzata nel protocollo siglato nella sede dell’associazione dal vescovo Rodolfo e dal presidente Francesco Viaggi. «Con questo protocollo – ha sottolineato Viaggi – prolunghiamo quel servizio sociale che l’agricoltura svolge per il Paese».

Il vescovo Rodolfo, osservando il dipinto che abbellisce la parete della sala dove è stato siglato l’accordo e che è un inno alla natura con i versi iniziali del Cantico delle Creature, si è allacciato all’enciclica del Papa e al tema della custodia della casa comune «dentro la quale c’è il creato con tutte le sue creature e c’è l’uomo. Non ci può essere vera ecologia – ha sottolineato – se non è integrale, se cioè non tiene conto dei poveri: solo così potremo non andare contro l’uomo».Soddisfatto anche il direttore di Coldiretti, Andrea Renna, che non solo ha sottolineato i «molti temi» contenuti in Laudato si’ che «sono intimamente legati alla nostra identità associativa», ma ha pure evidenziato come il protocollo con Caritas segna «il punto di ulteriore rilancio dei rapporti con la Chiesa locale per nuove collaborazioni. A partire dalla celebrazione della prossima giornata del ringraziamento a novembre».

Un progetto che segue la strada del binomio chiesa/campagna. «L’agricoltore – ha ricordato don Enzo Capitani – è la prima sentinella della terra e dei suoi cambiamenti. Il suo ruolo di custode e di controllore del territorio è fondamentale». La firma del protocollo è stata l’occasione per il vescovo Rodolfo per visitare gli uffici della sede centrale di Coldiretti, con tutti i suoi collaboratori, e anche i banchi degli agricoltori di «Campagna Amica» che il martedì e il sabato vendono i loro prodotti a chilometro zero nell’area di via Roccastrada e negli altri giorni della settimana realizzano il mercato anche negli spazi di varie parrocchie della città (Cottolengo, Sacro Cuore, San Francesco). Il vescovo si è intrattenuto con gli agricoltori, ricordando le origini della sua famiglia intimamente legate alla terra, nella Val d’Ambra, e ha augurato a tutti un proficuo lavoro.