Giovane morto sotto la Torre di Pisa: tracce di alcol, ma rimane il mistero

Agli amici raccontò di essere stato picchiato venti giorni fa

I compagni di scuola portano fiori dove è stato trovato morto Florian Schmidt

I compagni di scuola portano fiori dove è stato trovato morto Florian Schmidt

Pisa, 10 marzo 2016 - Solo pochi giorni fa Florian Schmidt, 19 anni, studente dell’ultimo anno del liceo artistico Russoli aveva presentato in segreteria a scuola tutti i documenti per sostenere l’esame di maturità e sognava, dopo il diploma, di iscriversi ad Architettura. Ieri invece il suo corpo era composto sul gelido tavolino d’acciaio dell’Istituto di medicina legale, sottoposto a una lunga autopsia per cercare di dare risposte al mistero che da due giorni resta irrisolto: cosa ha causato la sua morte? Il cadavere del ragazzo – che viveva a Montescudaio con la madre, il fratello più grande e una sorellina – è stato trovato all’alba di lunedì in piazza dei Miracoli, in un punto appartato del celebre prato, tra il Battistero e le mura medievali.

L’autopsia, proseguita ieri fino a tarda sera, avrebbe escluso la presenza di fratture o lesioni interne e dunque allontanerebbe lo spettro di una morte per cause violente. Nello stomaco sarebbe stato trovato alcol e sono stati effettuati prelievi per capire se il giovane avesse assunto droghe. Il decesso, forse, potrebbe essere stato determinato proprio da un cocktail micidiale di alcolici e stupefacenti. Ma il momento si tratta, ovviamente, solo di ipotesi, almeno fino a quando non arriveranno i responsi delle analisi.

I compagni di classe, ieri, sono andati al Duomo portando fiori nel punto in cui è stato trovato il corpo senza vita di Florian. Lacrime e dolore, ma anche tanta voglia di raccontare la loro versione dei fatti e in particolare un episodio che sarebbe accaduto una ventina di giorni fa.

Florian avrebbe riferito agli amici "di essere stato picchiato e ci mostrò – affermano – un grosso livido sul petto" e gli insegnanti ammettono che "sì, negli ultimi tempi era cupo".

Quel presunto episodio di violenza si sarebbe consumato a Montescudaio, nel centro del paese. Una compagna di classe si spinge a dire che Florian sarebbe stato avvicinato dai carabinieri, forse per avere delle informazioni. Il fatto però non trova conferma dagli investigatori e anche il sindaco di Montescudaio, Simona Fedeli, lo smentisce: "Mi sono informata con il comandante della stazione che mi ha assicurato che Florian non ha mai avuto a che fare con la giustizia qui in paese, anche se anch’io negli ultimi giorni l’ho visto a passeggio con un’andatura claudicante. Occorre comunque capire cosa è accaduto nelle ultime settimane" e chiarire se è vero che Florian – descritto da tutti come "solare e ottimo studente" – fosse entrato in contatto con il mondo della droga e con qualche "giro" sbagliato.

Il buco nero nei suoi spostamenti inizia alle 16.30 di lunedì quando dà appuntamento a un amico perché lo raggiunga al Duomo, ma i due non si incontreranno mai. Poi il cellulare si scarica e da quel momento diventa difficile seguire il ragazzo. Acquisiti anche i filmati delle telecamere dell’area monumentale: lo hanno ripreso negli istanti fatali in cui è adagiato sul prato, ma sarebbero di poco aiuto per ricostruire gli spostamenti precedenti in quella maledetta notte in cui, sotto una pioggia battente, Florian non è rientrato a casa e si sono spezzati i suoi sogni e la sua giovane vita.