Hall of Fame, Maradona show a Firenze: "Qui mi sento ancora nel calcio" /FOTO/VIDEO

In Palazzo Vecchio il Pibe de Oro premiato con altri grandi campioni come Paolo Rossi, Bergomi, Falcao, Ranieri, Melania Gabbiadini

Hall of Fame del calcio italiano, il premio a Maradona (Germogli)

Hall of Fame del calcio italiano, il premio a Maradona (Germogli)

Firenze, 17 gennaio 2017 - Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento: in uno dei tanti splendori di Firenze la Federcalcio e il Museo di Coverciano radunano un bel numero di artisti del pallone per la "Hall of Fame" del calcio italiano. Nomi di giocatori entrati nella storia (qualcuno anche nella leggenda) da Antognoni a Paolo Rossi, da Tardelli a Bergomi, da Rivera a Maldini, da Falcao a Diego Armando Maradona. Il Pibe de Oro, cappellino e occhiali da sole, è arrivato quasi a sorpresa, anche se in mattinata si era sparsa la voce di una sua possibile presenza per ritirare il premio come miglior giocatore straniero che gli era stato assegnato negli anni scorsi.

 

"Qui mi sento dentro il calcio, mi sento a casa _ dice Maradona durante la premiazione_ qui ci sono tanti campioni e tutti hanno fatto felici, in qualsiasi maniera quando prendevano la palla, gli italiani. Ora vediamo se possiamo fare qualcosa per il Napoli e per Napoli nel mondo", confermando di aver parlato con il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, dal quale è stato invitato per la sfida contro il Real Madrid. Maradona stringe la mano al "suo" presidente Corrado Ferlaino e scherza con il sindaco di Firenze, Dario Nardella, quando la presentatrice Ilaria D'Amico glielo presenta sottolineando che è tifoso della Fiorentina: "Tutti abbiamo qualche problema" è la  battuta pronta del fuoriclasse argentino.

Hall of fame del calcio, campionissimi in Palazzo Vecchio. Il video

Ovviamente, però, anche in Palazzo Vecchio non si spenge l'eco del successo della Fiorentina sulla Juventus, nella partita di domenica sera: "Non riuscite a levarvi quel sorroso qui a Firenze", scherza D'Amico sempre con Nardella visibilmente emozionato e certo ben contento del fatto che questo appuntamento arrivi dopo il trionfo viola.

Emozionante, poi, la passerella di premiati e di ospiti, tali da allestire un'ideale squadra imbattibile: Bergomi e Maldini in difesa, Oriali eTardelli, Falcao, Antognoni, Rivera e Maradona a centrocampo, Paolo Rossi di punta. Manca il portiere, ma  forse una squadra così (in panchina guidata dal tandem Ranieri-Ventura) potrebbe anche farne a meno.

Restando "solo" (si fa per dire) ai premiati di questa edizione la lista è da brividi: Giuseppe Bergomi (giocatore italiano, bandiera dell'Inter), Paulo Roberto Falcão (giocatore straniero, ex giocatore della Roma campione d'Italia nell'82/'83), Claudio Ranieri (allenatore italiano, fresco di titolo inglese con il Leicester), Silvio Berlusconi (dirigente italiano, che ha vinto tutto con il Milan), Paolo Rossi (veterano italiano, vincitore della Coppa del Mondo 1982), Melania Gabbiadini (calciatrice italiana), oltre a premi alla memoria ai i compianti Nils Liedholm, Giulio Campanati e Cesare Maldini, ritirati dai figli

 

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Ad eccezione di Silvio Berlusconi, che era impegnato e non ha preso parte all’evento, i nuovi membri della ‘Hall of Fame’ hanno consegnato un cimelio simbolico della loro carriera che andrà ad arricchire il Museo del Calcio di Coverciano. Prima della cerimonia, all’interno della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, alcuni dei premiati hanno incontrato un centinaio di alunne e alunni delle scuole fiorentine e daranno vita ad un dibattito moderato dal responsabile dei servizi sportivi di Radio RAI Riccardo Cucchi.

 

 

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