C'è Fiorentina-Inter, è la finale scudetto Primavera

Alle 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, arbitro Di Bello di Brindisi

Il tecnico della Fiorentina Primavera, Federico Guidi

Il tecnico della Fiorentina Primavera, Federico Guidi

Firenze, 11 giugno 2017 - PRIMO TRAGUARDO e punto di partenza allo stesso tempo, la Finale Scudetto Primavera in programma oggi alle 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, arbitro Di Bello di Brindisi (diretta tv su Sportitalia), offre ai ragazzi di Fiorentina e Inter l’opportunità di lasciare un segno indelebile nella bacheca della Società in quella che sarà, per molti di essi, l’ultima partita nel settore giovanile. Al di là delle dichiarazioni, giustissime, di formare giocatori per la prima squadra e in ordine cronologico decrescente Babacar, Bernardeschi e Chiesa ne sono altissimi esempi, contano anche i risultati, eccome. A nessuno dispiace vincere.

Sfogliando le probabili formazioni delle due squadre, cominciamo dalla Fiorentina, se confermerà l’undici iniziale già schierato nei Quarti contro l’Atalanta e in semifinale contro la Juventus. In porta Cerofolini è diventato protagonista contro i bianconeri, parzialmente anche suo malgrado. Se il rigore parato a Leris va a suo merito, riguardo al cucchiaio di Kean le responsabilità ricadono principalmente sull’attaccante. In difesa i laterali Mosti a destra e Pinto a sinistra, centrali l’argentino Illanes e il polacco Chrzanowski al posto dello squalificato capitano Baroni. A centrocampo le giocate di Trovato (capace di realizzare due gol su punizione a Cesena in campionato), la facilità di corsa di Diakhate e il talento di Castrovilli. In attacco Guidi si affida agli esterni Perez e Sottil per saltare l’uomo nell’uno contro uno e creare la superiorità numerica per finalizzare in rete o servire Mlakar, abituato a toccare pochi ma decisivi palloni ogni partita. In panchina risalta Gori, più di una volta risultato decisivo da subentrato.

SE L’INTER confermerà il 4-2-3-1, di sostanza e fantasia, che ha superato in semifinale la Roma, presenterà in porta Di Gregorio, una linea difensiva composta dai laterali Valietti e Cagnano e dai centrali Vanheusden e Gravillon. A centrocampo Carraro e Awua per interrompere e rilanciare il gioco con il belga Xian Emmers, a segno contro i giallorossi, e gli esterni Rivas e Belkheir (o Bakayoko) a supporto del terminale offensivo Pinamonti, uno che al suo esordio in prima squadra fu definito da chi lo ha lanciato, ovvero Stefano Pioli, «un ragazzo umile e serio, destinato a un grande futuro».

A proposito di tecnici, questa sarà anche l’ultima panchina nel settore giovanile per Federico Guidi, probabilmente il prossimo anno alla guida di una squadra di Serie B. Chi invece ha già provato l’ebbrezza della Serie A a due riprese, avendo sostituito la prima volta De Boer e la seconda Pioli, è il suo corrispettivo Stefano Vecchi, dal 2014 alla guida della Primavera nerazzurra con cui ha vinto un Torneo di Viareggio e una Coppa Italia.

Probabili formazioni

FIORENTINA (4-3-3): 22 Cerofolini, 5 Mosti, 17 Illanes, 4 Chrzanowski, 29 Pinto, 27 Trovato, 8 Diakhate, 10 Castrovilli, 26 Perez, 9 Mlakar, 7 Sottil. All. Guidi.

INTER (4-2-3-1): 1 Di Gregorio, 2 Valietti, 6 Vanheusden, 5 Gravillon, 3 Cagnano, 4 Carraro, 14 Awua, 8 Emmers, 22 Rivas, 9 Pinamonti, 11 Belkheir. All. Vecchi.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro