Bernardeschi: "Tirare un rigore contro la Fiorentina? Se mi capitasse lo batterei"

Il fantasista ex Fiorentina ora fa parte della Juventus

Federico Bernardeschi

Federico Bernardeschi

Firenze, 5 ottobre 2017 - "Se avessi la possibilità di battere un rigore con la maglia della Juve contro la Fiorentina? Se ci sara' questa possibilita', lo tirero' perche' adesso faccio parte di un'altra squadra e di un'altra societa'. Ho sempre detto che la riconoscenza nei confronti della societa' Fiorentina ci sara' sempre perche' comunque ho vissuto tanti anni nel club viola, l'ho sempre riconosciuto ed e' anche grazie a loro che sono arrivato a questi livelli. Ho scelto di percorrere la strada della societa' Juventus perche' e' stato un qualcosa secondo me di straordinario e sono orgoglioso di aver fatto questa scelta".

Lo ha detto il fantasista bianconero, Federico Bernardeschi, parlando dal ritiro azzurro del centro tecnico di Coverciano. Bernardeschi non considera la sua stagione alla Juve iniziata soltanto domenica scorsa con la prima maglia da titolare indossata contro l'Atalanta. "Io credo che la mia stagione sia iniziata quando sono arrivato alla Juventus e sono orgoglioso di come è andata fino ad adesso perche' comunque sono arrivato in una squadra ed in una società dove per sei anni hanno vinto sei scudetti di fila, Coppe Italia, ed hanno fatto due finali di Champions. Sono arrivato in una societa' fra le piu' importanti d'Europa percio' non penso sia stato un dramma fare la panchina ma anzi, mi abbia fatto crescere perche' comunque arrivare in una societa' cosi' e pensare di essere un titolare secondo me non e' giusto. E' giusto invece che ci sia stato un apprendistato ed un momento di adattamento.

L'ho vissuto con grande serenità e grande maturità. Credo che questa sia una cosa fondamentale per un calciatore". "Ovviamente mi sono dato degli obiettivi per quest'anno - ha proseguito il numero 33 bianconero -. Ricordiamoci che e' un mese e mezzo che sono nella Juventus, non cinque anni, percio' il mio obiettivo e' di dimostrare alla societa' Juventus, alla societa', al mister e ai miei compagni, di sapermi allenare ogni giorno meglio per far parte di quel gruppo e, credo che ce la stia mettendo tutta

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